RIMINI: Omicidio Tucci, buttafuori confermano i pugni fuori dal locale | VIDEO
Per il buttafuori accusato dell’omicidio di Giuseppe Tucci, avvenuto fuori da un locale di Rimini nel 2023, la posizione si complica. Due suoi colleghi hanno infatti confermato la ‘scarica’ di pugni al vigile del fuoco che finì in coma prima di morire.
Testimonianze cruciali al processo sull’uccisione di Giuseppe Tucci, il 34enne morto dopo un’aggressione avvenuta la notte dell’11 giugno 2023 fuori da un locale di Rimini. Sul banco degli imputati, il buttafuori Klajdi Mjeshtri, in carcere da quando il vigile del fuoco morì dopo qualche giorno di coma.
Nell’udienza di lunedì due buttafuori, colleghi dell'imputato, hanno confermato la brutalità dell'attacco. Secondo il loro racconto, Mjeshtri avrebbe colpito Tucci con diversi pugni al volto anche quando era a terra.
Per i periti sarebbero almeno nove i colpi inferti al 34enne di origini pugliesi. Per i genitori del vigile del fuoco il dolore resta insuperabile.
Un terzo testimone, amico dell’imputato e ufficiale della Marina, ha fornito una versione diversa, sostenendo che Tucci avesse attaccato per primo. Una testimonianza messa in dubbio dalla Procura che ha chiesto la sua iscrizione nel registro degli indagati. Secondo gli altri due testimoni, infatti, l’amico di Mjeshtri gli avrebbe dato manforte quella sera.
Quel che resta da capire è se l’omicidio sia stato volontario o preterintenzionale, come sostiene la difesa.
(Immagini di Manuel Migliorini)
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