9 OTTOBRE 2024

11:52

NOTIZIA DI CRONACA

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9 OTTOBRE 2024 - 11:52


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BOLOGNA: Riciclavano soldi della criminalità organizzata, 16 denunce

Avrebbero riciclato proventi della criminalità organizzata in attività commerciali. E’ questa l'accusa alla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Bologna ed eseguita dalla Guardia di Finanza nei confronti di un imprenditore di origine calabrese, residente a Bologna, e una persona di origine campana, ritenuta vicina ad associazioni di stampo camorristico. Sono stati eseguiti sequestri per circa due milioni e perquisizioni, anche in Germania. I due sono indagati dalla Dda di Bologna a vario titolo insieme ad altri 14 per una serie di reati, alcuni dei quali aggravati dal 'metodo mafioso'. Tra questi, riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, usura, estorsioni, reati di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e tentato sequestro di persona. Le indagini hanno consentito di ricostruire gli intrecci relazionali di cui avrebbe beneficiato l'imprenditore calabrese e di come avrebbe ricevuto nel tempo "finanziamenti anomali" da parte di pregiudicati ritenuti vicini a Camorra e 'Ndrangheta. Questi "prestiti" venivano poi reimpiegati nell'acquisizione di società, immobili e auto di lusso. Come documentato dagli investigatori, il denaro veniva poi ripulito e restituito anche grazie ad imprenditori locali, con l'emissione di fatture per operazioni inesistenti.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RICCIONE: Incendiarono auto Davide Barzan, arrestati due uomini

I carabinieri della compagnia di Riccione hanno arrestato due uomini di 60 e 57 anni, entrambi pluripregiudicati del riminese, ritenuti responsabili dell’incendio doloso che nella notte tra il 26 e il 27 maggio aveva distrutto quattro auto e tre cassonetti in viale Diaz. Le fiamme erano partite da un’autovettura – risultata poi essere di proprietà di Davide Barzan, consulente legale di Manuela Bianchi nelle vicende giudiziarie legate all’omicidio di Pierina Paganelli – per poi propagarsi ai mezzi vicini, con danni contenuti grazie al rapido intervento dei Vigili del Fuoco. Il provvedimento cautelare, emesso dal gip di Rimini, arriva al termine di un’indagine della Procura condotta con pedinamenti, analisi dei tabulati e la visione di numerosi sistemi di videosorveglianza. Dalle immagini è stato possibile riprendere i due sospetti mentre raggiungevano viale Diaz a bordo di un’Audi A5 e il 57enne nell’atto di appiccare il fuoco, prima della fuga. Gli investigatori contestano ai due anche tentativi di ostacolare le indagini, tra cui quello di disfarsi dell’auto usata per l’azione vendendola fuori regione. La misura è stata notificata al 57enne in carcere e al complice ai domiciliari per precedenti reati contro la persona. Entrambi sono ora reclusi nella casa circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.