11 DICEMBRE 2024

09:08

NOTIZIA DI CRONACA

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11 DICEMBRE 2024 - 09:08


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BOLOGNA: Rissa in zona stazione, testimoni parlano di alcune persone ferite

Ancora una rissa in zona Piazza XX Settembre a Bologna, poco distante dalla stazione. Nel tardo pomeriggio di martedì, in base a quanto si apprende da una prima ricostruzione della polizia che ha ascoltato alcuni testimoni presenti, cinque o sei ragazzi si sarebbero fronteggiati davanti all'autostazione per poi scappare sulla scalinata del Pincio che porta al parco della Montagnola. Alcuni testimoni parlano di persone ferite: gli agenti della questura hanno rinvenuto tracce di sangue. Al momento sono in corso indagini per ricostruire l'accaduto. Gli agenti hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. In settembre, poco distante, si era verificata un'aggressione nella quale ha perso la vita un 26enne originario della Costa d'Avorio.




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RIMINI: Denunciò lo stupro di gruppo, 16enne conferma le violenze

Si è svolto oggi a Rimini, davanti alla gip Raffaella Ceccarelli, l’incidente probatorio per la sedicenne che ha denunciato la scorsa estate di aver subito una violenza sessuale di gruppo da parte di un 17enne e un 18enne, entrambi marchigiani, la notte tra il 5 e 6 agosto. La ragazza, che i periti hanno definito credibile, ha raccontato in circa due ore come si sarebbero svolti i fatti. Quel giorno fu lei stessa a chiamare i soccorsi dopo essere stata drogata e abbandonata in strada in una località della provincia. Durante il colloquio è emerso che già in passato aveva iniziato a prostituirsi promuovendo prestazioni sessuali sul web, tramite social e siti. Quel giorno però, lei però avrebbe cambiato idea nonostante, secondo quanto emerso oggi, i tre già si conoscessero e non sarebbe stato quello il loro primo incontro. “Non volevo fare sesso con loro e dopo aver fumato ho iniziato a stare male”, ha dichiarato la minorenne. All’udienza ha partecipato sia il sostituto procuratore Davide Ercolani che ha coordinato le indagini dei carabinieri che la sostituta procuratrice Caterina Sallusti del Tribunale dei Minori. Al termine dell’incontro, il legale difensore dell’accusato di maggiore età, Massimiliano Orrù, ha chiesto per lui gli arresti domiciliari. I due giovani erano stati individuati dopo lunghe e accurate indagini grazie a una serie di filmati a circuito chiuso.