18 MAGGIO 2024

08:21

NOTIZIA DI CRONACA

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18 MAGGIO 2024 - 08:21


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FORLI’: Coppia di borseggiatori nei supermercati, denunciati dai carabinieri

I carabinieri di Forlì hanno denunciato una coppia di stranieri ritenuti responsabili di borseggi all’interno di diversi  supermercati della Romagna. Nella settimana di  Pasqua, un uomo ed una donna dell’est Europa, hanno fatto razzia di portafogli ai danni di persone particolarmente fragili mentre facevano la spesa all’interno di vari supermercati nelle zone di Predappio, Castrocaro Terme, Faenza e  Castel Bolognese. I due derubavano le persone individuate del loro portafogli ed in qualche caso, dopo avere trovato all’interno anche i codici PIN delle loro tessere bancomat, si recavano ad uno sportello ATM dove prelevavano anche ingenti somme di contante. Grazie alla sinergia tra i vari Reparti territoriali si è riusciti a risalire agli autori e alle persone offese. La donna, in particolare, risulta essere stata già segnalata negli anni quale borseggiatrice in varie parti d’Italia. I due sono stati denunciati anche per altri furti della medesima caratura in altre regioni.

 




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.