22 MAGGIO 2024

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22 MAGGIO 2024 - 13:55


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RIMINI: Giro di fatture false, 4 indagati nel campo dell'edilizia | VIDEO

La guardia di Finanza di Rimini ha eseguito quattro misure cautelari per i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e trasferimento fraudolento di valori. Il tutto nel contesto del commercio di materiali per l’edilizia. Ecco cosa è emerso.

 

Errare è umano, perseverare è diabolico, e può condurre perfino in carcere. C’è un errore ortografico alla base della maxi operazione della guardia di finanza di Rimini che ha svelato una frode fiscale nel settore dell’edilizia, in particolare nel commercio di inerti come sassi e ghiaia.

Il termine “lapidio” anziché “lapideo” ricorreva in diverse fatture che riportavano però un’intestazione diversa, facevano cioè riferimento ad aziende diverse. Ma dietro vi erano gli stessi soggetti che, tramite prestanome, gonfiavano fatture per frodare il fisco e nascondere i guadagni non dichiarati.

Questo secondo le lunghe e minuziose indagini delle fiamme gialle, durate oltre due anni, che si sono concentrate su delle anomale operazioni di trasporto del materiale inerte. Ne è emersa una vera e propria filiera di società che, in modo fraudolento, ha prodotto un vorticoso giro di fatture false, tra il 2018 e il 2021, arrivando ad evadere oltre 2 milioni di euro. Fatture che venivano fittiziamente intestate ad altre persone.

Quattro i soggetti arrestati, due in carcere e due ai domiciliari. Tre uomini e una donna. Al centro vi è un 48enne di origini campane ma residente nel Riminese, con vari precedenti, che avrebbe intestato fittiziamente a prestanome le quote delle cinque società, tutte del Riminese, a cui erano intestate le fatture.

Ancora da appurare possibili collegamenti con la criminalità organizzata e come quelle somme venissero reinvestite.




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