24 MAGGIO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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24 MAGGIO 2024 - 10:00


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FORLI’: Omicidio Severi, la difesa, “faremo certamente appello” | VIDEO

Massima pena per Daniele Severi, unico imputato nel processo per l’uccisione del fratello Franco, 53 anni, trovato decapitato la sera del 22 giugno 2022 nel suo podere agricolo di Ca’ Seggio di Civitella. Per Severi, ex autista di ambulanze di 64 anni, pensionato, la Corte d'Assise di Forlì, dopo quasi 7 ore di consiglio, ha decretato l'ergastolo, come richiesto dalla PM Federica Messina. I giudici, presidente Monica Galassi e a latere Marco De Leva, hanno disposto una provvisionale di 100 mila euro a testa per le cinque parti civili, gli altri fratelli. L'imputato è difeso dagli avvocati Massimiliano Pompignoli e Maria Antonietta Corsetti. "Mi aspettavo una sentenza di assoluzione - ha detto il difensore dell'imputato, Massimiliano Pompignoli - ma è chiaro che oggi dobbiamo prendere atto di questa sentenza di ergastolo, dovremo vedere le motivazioni che saranno depositate entro 90 giorni e capire esattamente come si è arrivati a questa conclusione. Faremo certamente appello. Siamo convinti dell'innocenza di Daniele Severi e che non vi siano elementi tali che possano farlo ritenere colpevole. Il paradosso di tutta questa vicenda è che non c'è una prova che Daniele fosse lì la sera del 22 giugno". Al termine del processo, cominciato il 21 settembre 2023 e durato 18 udienze, la sorella della vittima e dell'imputato, Milena Severi, ha letto un messaggio ringraziando "tutto l'apparato investigativo" e la PM Federica Messina, "che sin dall'inizio ha condotto l'indagine con alta professionalità e intelligenza, ricostruendo passo dopo passo l'atroce delitto con l'unico desiderio di ricostruire la verità". Infine, un saluto al fratello che non c'è più: "Ciao Franco, sarai sempre nel nostro cuore".




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BOLOGNA: Litiga con la moglie e cade dalla finestra, arrestato 45enne

La Polizia di Bologna ha arrestato un cittadino tunisino di 45 anni per maltrattamenti in famiglia, dopo che l'uomo è precipitato dalla finestra di un appartamento durante una violenta lite con la moglie. L'episodio è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì in via Zanardi. Intorno alle 3 del mattino una residente ha chiamato le forze dell'ordine segnalando grida di aiuto provenienti dall'appartamento soprastante. Due pattuglie sono intervenute sul posto: mentre una forzava l'ingresso dell'abitazione, l'altra ha trovato l'uomo a terra nel cortile, sotto la finestra, in stato di semi-coscienza e con ferite compatibili con una caduta dall'alto. L'uomo presentava lesioni ai polsi, una frattura alla caviglia e perdite di sangue. È stato trasportato in codice rosso all'Ospedale Maggiore. Nell'appartamento gli agenti hanno trovato la moglie, italiana di 50 anni, in evidente stato di confusione dovuto all'alcol. La donna ha raccontato che la serata era iniziata con un appuntamento in un bar vicino a piazza dei Martiri, dove entrambi avevano bevuto molto. Rientrati a casa, era scoppiato un litigio per futili motivi durante il quale il marito l'aveva aggredita con calci e pugni. La coppia era già nota alle forze dell'ordine: la donna aveva denunciato più volte il marito per violenze domestiche, salvo poi riaccoglierlo regolarmente in casa. L'uomo era ricercato per due ordinanze di custodia cautelare emesse nel settembre 2024 e nell'aprile 2025, sempre per maltrattamenti familiari, oltre a dover scontare una condanna di un anno e undici mesi per reati analoghi. Entrambi erano a conoscenza delle misure pendenti e si incontravano di nascosto. Dopo l'intervento chirurgico, l'uomo è stato dichiarato fuori pericolo e preso in custodia dalla Polizia Penitenziaria. Sarà trasferito in carcere non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno.