24 MAGGIO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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24 MAGGIO 2024 - 16:57


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RIMINI: Morì sotto bancale di bottiglie d'acqua, gestore supermercato assolto

Il giudice Alessandro Capodimonte ha assolto, perché il fatto non sussiste, il legale rappresentante della società che gestisce il supermercato Conad 'Diamante' di Cattolica, nel Riminese, a processo per la morte di un 47enne travolto da un bancale di acqua minerale. La Procura della Repubblica di Rimini ne aveva chiesto invece la condanna a 6 mesi di reclusione per omicidio colposo. Era il 19 aprile del 2022, giorno di Pasquetta, quando un 47enne riminese, residente alle case popolari, morì colpito dalla caduta di un intero bancale di acqua minerale, 280 tonnellate di peso, in un tentativo di furto al Conad 'Diamante' di Cattolica. Il corpo della vittima fu rinvenuto solo all'indomani da un dipendente del supermercato che non poteva credere di aver trovato un cadavere nel retro della struttura. Secondo la Procura, il responsabile del punto vendita, non aveva adeguatamente valutato la situazione di potenziale pericolo determinata dall'accatastamento di più bancali d'acqua in una zona accessibile a chiunque, ovvero nella parte esterna del supermercato sul retro, vicino al parcheggio. All'amministratore si contestava anche la mancata predisposizione di cartelli idonei a segnalare il potenziale pericolo e quindi il rischio di caduta dall'alto. Rilevato dalla Procura anche un concorso di colpa della vittima, che quella notte ruppe la pellicola che avvolgeva il pallet inferiore per poi prelevare tre confezioni di acqua dall'ultima fila del bancale. L'avvocato Massimo Vico, legale della famiglia della vittima, costituitasi parte civile, aveva chiesto un risarcimento danni da un milione di euro. Contro la sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro il 23 agosto, probabilmente ci sarà appello. Secondo la difesa della società esercente il punto Conad 'Diamante', l'avvocato Gian Paolo Colosimo, il giudice non ha ritento vi fosse un "nesso causale tra le condotte astrattamente riferibili alla gestione aziendale e l'evento luttuoso".




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

CESENATICO: 20enne rapinato, i carabinieri individuano i responsabili

I carabinieri di Cesenatico hanno eseguito  due decreti di perquisizione, emessi dalle Procure della Repubblica di Forlì e per i Minorenni di Bologna, a carico di quattro giovani, di cui tre minorenni, ritenuti presunti autori di concorso in rapina aggravata avvenuta, nella tarda serata del 21 gennaio alla stazione ferroviaria di Cesenatico (FC). Quella sera, un 20enne domiciliato a Cesenatico, sceso dal treno proveniente da Ravenna e diretto verso la sua abitazione a piedi, venne seguito e aggredito da quattro ragazzi, che lo minacciarono e colpirono con calci e pugni, per sottrargli l’orologio che aveva al polso ed uno zainetto contenente portafogli e smartphone. Furono allertati i carabinieri che, soccorso il malcapitato, avviarono le ricerche degli autori, nel frattempo fuggiti. Gli stessi carabinieri, ricevuta la dettagliata testimonianza della vittima ed acquisite le immagini delle telecamere presenti nella zona della stazione nonché sul treno, sono riusciti a ricostruire la violenta sequenza. Incrociando gli esiti dei primi accertamenti con i soggetti controllati sul territorio, in particolare nella zona interessata, sono risaliti su un gruppo di quattro giovani, un 18enne e tre minori, corrispondenti a quelli ripresi dalle telecamere. Uno di questi ultimi, peraltro, già controllato alcuni giorni prima, sempre dai carabinieri nei pressi di quella stazione ferroviaria, e denunciato per il porto illecito di un coltello.