26 MAGGIO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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26 MAGGIO 2024 - 10:31


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RIMINI: Omicidio Pierina, la nuora in TV, “ho paura di finire in carcere” | VIDEO

Il caso Pierina Paganelli ha acquisito nuovi sviluppi grazie alle interviste televisive dei quattro sospettati, materiali ora inclusi nel fascicolo d’accusa. Da quanto si legge sulla stampa locale, le dichiarazioni pubbliche rilasciate da Manuela Bianchi, Valeria Bartolucci, Louis Dassilva e Loris sono state analizzate dagli investigatori, che hanno annotato ogni contraddizione. Pierina, 78 anni, è stata uccisa la notte del 3 ottobre con 29 coltellate, un delitto efferato avvenuto nel suo garage. L'arma del delitto non è mai stata ritrovata. Manuela Bianchi, che ha scoperto il corpo, è stata recentemente intervistata a "Quarto Grado", rispondendo alle dichiarazioni di Valeria Bartolucci a "Chi l'ha Visto". Le due donne, ex amiche e vicine di casa, sono ora divise dall’amore per lo stesso uomo, Louis Dassilva. Il dibattito mediatico ha visto al centro delle accuse proprio Louis, il giovane marito di Valeria, ma Manuela lo difende, affermando che non avrebbe mai potuto uccidere Pierina. La difesa di Manuela sostiene l’esistenza di un quinto uomo, un assassino esterno, ipotesi non condivisa dagli inquirenti che restano concentrati sui quattro sospettati. La Procura di Rimini, pur avendo un quadro già chiaro, continua a raccogliere indizi dalle dichiarazioni televisive, dove ogni contraddizione o imprecisione potrebbe rivelarsi cruciale. Manuela Bianchi ha ammesso, inoltre, di aver temuto l’ingiusta incarcerazione, ma continua a proclamarsi innocente.

 




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RIMINI: Accusato di rapine e furti, 20enne fermato da polizia e carabineri

Sarebbe responsabile di sette colpi, tra rapine, tentate rapine e furti il 20enne fermato ieri mattina dalla polizia e dai carabinieri di Rimini, coordinati dal pm Davide Ercolani. L'uomo, residente in provincia di Napoli, secondo gli inquirenti avrebbe agito con dei complici, ancora non identificati. I colpi - ad una agenzia Sisal, un distributore di benzina, una palestra, un punto Snai, solo per citarne alcuni - sono stati commessi tra il 12 aprile e il 16 giugno. Gli investigatori sono risaliti al presunto responsabile dei reati grazie ad alcuni particolari come l'utilizzo di alcuni capi di abbigliamento, un telefono rosso e lo stesso mezzo di trasporto utilizzato per allontanarsi. Inoltre alcune persone avevano notato l'accento campano dell'uomo, che era già stato denunciato nel novembre 2024 per spendita di monete false. Ieri mattina, pertanto, la squadra Mobile e i carabinieri sono entrati nella stanza di un albergo dove l'uomo pernottava da alcune settimane, ritrovando e sequestrando numerosi capi d'abbigliamento, telefoni cellulari ed altri elementi utili all'indagine, che saranno analizzati anche per identificare i complici. Durante l'operazione è stato ritrovato un revolver, completo di munizioni, risultato rubato in provincia di Salerno nel 2024, e nascosto all'interno della casa di un altro uomo, anche lui campano, ma residente a Rimini: la pistola è compatibile con quella utilizzata nelle rapine. Quest'ultimo è stato arrestato per ricettazione e detenzione abusiva di arma comune da sparo e sarà giudicato in direttissima. Il ventenne sottoposto a fermo, invece, è stato portato in carcere. Il giovane, difeso dall'avvocato Piero Ippoliti, comparirà per l'interrogatorio di garanzia davanti alla gip Raffaella Ceccarelli.