19 GIUGNO 2024

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19 GIUGNO 2024 - 13:36


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EMILIA ROMAGNA: Enti locali e cybersicurezza, firmato un protocollo da Polizia e Anci

Firmato a Bologna un protocollo fra Anci Emilia-Romagna e Polizia di Stato per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici a danno degli enti locali

Siglato in questura a Bologna un importante protocollo di collaborazione che lega il Centro Operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale dell'Emilia-Romagna e l'Anci regionale, con l'obiettivo di fare rete e prevenire e contrastare i crimini informatici a danno degli enti locali. “Più che di obiettivi specifici parlerei di vulnerabilità -spiega la dirigente del Cosc, Cristina Fagone-: tutte le aziende e tutti gli enti pubblici sono potenzialmente vulnerabili se non investono in sicurezza”. L'iniziativa, che si inserisce in una più ampia progettualità che a luglio 2023 ha portato alla firma di un accordo nazionale con Anci per cybersicurezza dei comuni italiani, si basa sullo scambio continuo di informazioni e pratiche, oltre che sulla formazione per il contrasto di attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche degli enti locali, in modo da adottare procedure di intervento più efficaci, innalzando gli standard di sicurezza e prevenendo un'attività illecita talvolta molto difficile da ricondurre a dei responsabili e che nella maggior parte dei casi vede protagonisti gruppi criminali stranieri e vere e proprie estorsioni in moneta virtuale. “La platea è importante, l'Emilia-Romagna è grande, con le sue Province e i suoi 330 Comuni: non è uno scherzo insomma, ma sono sicuro che la nostra professionalità sarà all'altezza del compito” commenta il questore di Bologna, Antonio Sbordone. Filippo Giorgetti, vicepresidente regionale dell'Anci, conclude: “Siamo contenti di questo protocollo perchè da un lato rappresentiamo la capacità di fare relazione dal governo centrale fino all'ente più periferica, ma soprattutto riguarda i cittadini. Pensate a quanti servizi con la digitalizzazione passano attraverso la rete e gli attacchi, piccoli o grandi che siano, mettono in difficoltà le persone nella loro quotidianità”.




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RIMINI: Scarcerazione Dassilva, attesa decisione della Cassazione

E’ attesa per domani la sentenza della Corte di Cassazione sul riesame per valutare la scarcerazione di Louis Dassilva, il 35enne di origine senegalese in carcere a Rimini per l’omicidio della 78enne Pierina Paganelli avvenuto a ottobre 2023. Sulla decisione potrebbe pesare l’esito della perizia genetica che ha constatato l’assenza di materiale organico riconducibile all’uomo sulla scena del delitto, sebbene il passaggio clou delle indagini è invece previsto a febbraio quando sarà eseguito l’incidente probatorio in via dei Ciclamino. Si tratta di un esperimento che dovrebbe vedere la partecipazione dello stesso Dassilva che percorrerà quel tratto di strada antistante una farmacia, nei pressi dello stabile dove è avvenuto l’omicidio, affinché venga comparato con quel filmato in mano agli inquirenti captato dallo stesso esercizio. Un vicino di casa dell’anziana, Emanuele Neri, ha dichiarato di essere passato quella notte riconoscendosi nelle immagini mentre la Procura sostiene invece che quella figura scura è dell’indagato. I legali della famiglia di Pierina Paganelli, secondo il Corriere Romagna, sostengono anch’essi che quella sagoma è di Dassilva, annunciando la presentazione al pm di un video con un’analisi dettagliata spiegandone le ragioni. La prossima udienza è intanto stata fissata per il prossimo 6 febbraio.