20 GIUGNO 2024

14:57

NOTIZIA DI CRONACA

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20 GIUGNO 2024 - 14:57


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BOLOGNA: Scontri al Don Bosco, 8 agenti di polizia feriti

Il servizio di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Bologna ha consentito di completare le operazioni di abbattimento degli alberi nel Parco Don Bosco. Sono state necessarie cariche di alleggerimento a causa della resistenza opposta dai manifestanti e una delle cariche si è necessaria perché i manifestanti hanno cercato di ostacolare gli operatori di una volante giunta sul posto, con l’intenzione di impedire di condurre in Questura uno dei fermati. Sono 8 gli appartenenti al Reparto mobile di Bologna rimasti feriti negli scontri.

 

 




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Precari dell’università in assemblea contro la riforma Bernini | VIDEO

Centinaia di precari del mondo accademico da tutta Italia, fra ricercatori, dottorandi, docenti, personale amministrativo e studenti, si sono ritrovati a Bologna per una due giorni di assemblee e tavoli di lavoro, contro la riforma Bernini. Obiettivo: creare una piattaforma comune di rivendicazioni in vista di una mobilitazione, nei prossimi mesi, in tutto il territorio nazionale Assemblea nazionale della rete delle assemblee precarie di ricercatori, dottorandi, assegnisti, docenti, personale amministrativo e studenti in via Zamboni, a Bologna, contro la riforma Bernini. Centinaia le adesioni da tutta Italia per una due giorni di plenarie e tavoli di lavoro con l’obiettivo di porre le basi per una mobilitazione su larga scala nei prossimi mesi. Nel mirino anche i tagli al fondo di finanziamento ordinario, previsto nella nuova legge bilancio e quantificabile in circa 700 milioni di euro in meno per il biennio 2025-2027. “Le assemblee precarie sono nate in circa 15 città di Italia -spiega Camilla D’Ambroggi, ricercatrice in sociologia all’Unibo e portavoce dell’Assemblea Precaria Bologna – per contrastare una riforma che introduce varie figure contrattuali del pre-ruolo accademico, senza tutele, senza maternità, senza tredicesima, allungando ancora di più il percorso che già oggi dura fino a dieci o quindici anni. Per questo è nata l’esigenza di vedersi tutti insieme in un’assemblea nazionale, con l’obiettivo di costruire una piattaforma comune”. A livello locale, l’auspicio di un maggiore supporto anche da parte del senato accademico dell’Alma Mater.