TRENTO: Giro d'Italia '99, la Procura riapre il caso Pantani
Da quanto apprende l'ANSA, l'indagine è stata riaperta dalla Dda della Procura di Trento guidata da Sandro Raimondi l'anno scorso, anche in seguito agli esiti della Commissione Antimafia secondo i quali bisognava indagare ancora sulle "anomalie" legate all'esclusione dal Giro d'Italia di 25 anni fa di Pantani. Secondo le rivelazioni di Vallanzasca, i racconti e le intercettazioni di alcuni camorristi, la criminalità organizzata campana sarebbe intervenuta per evitare che il 'pirata' portasse la maglia rosa fino a Milano. Per questo Pantani, che stava dominando la corsa rosa, sarebbe stato controllato prima della tappa di Madonna di Campiglio, quanto i risultati degli esami antidoping sul sangue prelevatogli di primo mattino, mostrarono un valore di ematocrito di 52, oltre il limite consentito che è di 50. Quel test portò alla squalifica del campione romagnolo e quel giorno, probabilmente, cominciò il suo declino. Il via alle nuove indagini è arrivato anche dai legali della famiglia del pirata, da sempre convinta della morte violenta del campione e della 'trappola' tesa con il test antidoping, che hanno presentato una memoria corposa. L'indagine è a modello 44, ossia senza titolo di reato e senza indagati. Il pm ha comunque già sentito parecchie persone e ne dovrà sentire altre per cercare di ricostruire il presunto giro di scommesse clandestine. Da quanto si è saputo, ieri mattina, Vallanzasca, che è in condizioni di salute precarie, non sarebbe stato in grado di rispondere alle domande della pm Foiera.
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