18 LUGLIO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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18 LUGLIO 2024 - 18:54


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FORLI': Tir contromano e autista ubriaco, interviene la Polstrada

Un tir in contromano di notte guidato da un conducente ubriaco ha creato preoccupazione e ha provocato un inseguimento da parte dalla polizia stradale, nel Forlivese. Verso l'una di mercoledì 17 luglio sulla statale 3-bis Tiberina, nei pressi di Sarsina, una pattuglia si è trovata di fronte l'autotreno, ha invertito la marcia e si è posizionata davanti al mezzo, per scortarlo fino alla prima area di cantiere nei pressi di Mercato Saraceno, L'arrivo di una seconda pattuglia ha poi facilitato la messa in sicurezza del veicolo pesante, con blocco temporaneo della circolazione per consentire le manovre sulla carreggiata. L'autista si era messo alla guida a Perugia ed era diretto a Ravenna ed è risultato con i valori di alcol nel sangue oltre tre volte il limite. Oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza è stato multato, ed è scattato il ritiro immediato della patente.




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RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.