24 LUGLIO 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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24 LUGLIO 2024 - 19:28


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RAVENNA: Si scontra con mezzo di soccorso, motociclista in condizioni critiche

Un motociclista di 22 anni è stato coinvolto in un incidente stradale intorno alle 15 nella frazione ravennate di Savarna, lungo via Basilica. Il giovane è ora ricoverato in condizioni critiche all'ospedale Bufalini di Cesena. Lo schianto è avvenuto nei pressi dell'incrocio con via Baronia, dove alcune ore prima un bilico si era infossato su un fianco. Per il recupero del mezzo pesante erano intervenuti una gru e un veicolo dell'assistenza stradale. Il motociclista si è scontrato proprio con il secondo mezzo. La dinamica è al vaglio della polizia locale di Ravenna. Secondo le prime ricostruzioni il veicolo di soccorso, proveniente da via Reale, stava percorrendo via Basilica in direzione via Sant'Alberto. Giunto all'incrocio con via Baronia, avrebbe svoltato a sinistra. Alle sue spalle, nella stessa direzione, sopraggiungeva il motociclista su una Kawasaki, che ha impattato contro il lato sinistro del mezzo. Subito è stato allertato il 118, che ha fatto decollare l'elicottero da Bologna. Il giovane è stato trasportato d'urgenza al Trauma Center di Cesena.




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CESENA: Inscenarono funerale durante unione gay, tutti prescritti ex forzanuovisti

Si chiude con un proscioglimento per intervenuta prescrizione la vicenda giudiziaria legata al controverso 'funerale simbolico' inscenato da militanti di Forza Nuova durante una cerimonia di unione civile tra due uomini, celebrata a Cesena il 5 febbraio 2017. Il Tribunale di Forlì, riunito in composizione collegiale, ha dichiarato oggi il non doversi procedere nei confronti di tutti gli imputati. All’epoca dei fatti, l’azione – con tanto di bara e corteo funebre – sollevò forti polemiche a livello locale e nazionale, venendo immediatamente bollata come offensiva e omofoba. La Procura di Forlì aprì un fascicolo ipotizzando la violazione della Legge Mancino, che punisce atti discriminatori motivati da odio razziale o omofobico. In primo grado, però, il Tribunale escluse la sussistenza della violazione della legge 205/1993, assolvendo gli imputati da tale accusa. Tra loro anche Mirco Ottaviani, oggi dirigente del Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti, difeso dagli avvocati Mario Giancaspro e Tommaso Golini, che assistevano complessivamente otto dei dieci imputati. Tuttavia, nel corso dell’ultima udienza del processo di primo grado, era stato loro contestato anche il reato di diffamazione con altro mezzo di pubblicità, accusa che portò a una condanna. La Corte d’Appello di Bologna, lo scorso ottobre, aveva annullato la sentenza di condanna per un vizio procedurale: agli imputati assenti non era stato notificato l’estratto del verbale d’udienza contenente la nuova imputazione, fatto che ha comportato la nullità dell’intero procedimento per difetto di contestazione.