A quasi quattro anni di distanza dai fatti, e dopo la conferma della condanna a 23 anni in Cassazione, è stata portata in carcere Hanane Ben Sabeur, 48enne di origine marocchina accusata di avere ucciso il marito, l'imprenditore Dario Devincenzi, 63 anni. L'uomo fu accoltellato il 23 maggio 2021 nell'abitazione della coppia a Marzabotto, nel Bolognese, davanti ai figli minori. Morì alcuni mesi dopo, il 2 dicembre 2021, all'ospedale Maggiore, dove era stato ricoverato per le ferite. Per la compagna, inizialmente indagata per tentato omicidio, l'accusa divenne così di omicidio. A gennaio 2023 la Corte d'Assise di Bologna ha condannato la donna a 23 anni di carcere, pena poi confermata in Appello nonostante la difesa avesse fatto leva sulle condizioni di fragilità psichica dell'imputata. Nei giorni scorsi, la Corte di Cassazione ha rigettato il nuovo ricorso che era stato presentato, dando così luogo all'esecuzione della pena: 22 anni, 10 mesi e 9 giorni di reclusione. La 48enne, che si trovava ai domiciliari in una struttura, è stata prelevata dai carabinieri e portata in carcere.