7 SETTEMBRE 2024

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NOTIZIA DI CRONACA

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7 SETTEMBRE 2024 - 08:53


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CESENA: Dormivano nel cortile del San Biagio, identificati due giovani tunisini

Proseguendo nelle attività di controllo del territorio, avviate anche sulla base delle segnalazioni presentate al Comando "Fiorini" dai cittadini, nella mattinata di venerdì 6 settembre la Polizia Locale di Cesena ha eseguito un sopralluogo nel cortile interno del complesso San Biagio, in centro storico, dove sono stati individuati due ragazzi di 25 e 27 anni, di origine tunisina, che dormivano su giacigli di fortuna.

Accompagnati al Comando di via Natale Dell’Amore i due sono stati identificati e sanzionati per bivacco, così come previsto dal Codice di Convivenza civile. A seguito degli accertamenti di rito inoltre gli agenti hanno constatato che uno dei due risulta regolarmente soggiornante, l’altro invece non è in regola. Per quest’ultimo è scattata la denuncia. Contestualmente si è proceduto con lo sgombero dell’area interna al San Biagio illecitamente occupata.




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RIMINI: Caso Pierina, Luis Dassilva interrogato per sei ore

Ha risposto a tutte le domande del giudice Vinicio Cantarini e ha negato tutte le circostanze raccontate da Manuela Bianchi, Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni assistito dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi. L'interrogatorio, al quale ha assistito anche il pm Daniele Paci, è durato poco meno di 6 ore e si è svolto nel carcere di Rimini. Al momento la lunga indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre del 2023, vede due persone indagate: Dassilva, per omicidio, e la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, legata da una relazione al senegalese, per favoreggiamento. Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva. Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche che, secondo i legali del senegalese, scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione. Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.