RAVENNA: “Violentata dall'ex”, a lui applicato braccialetto
Il Gip del Tribunale di Ravenna ha applicato a un 34enne disoccupato residente a Massa Lombarda, nel Ravennate, e di origine straniera, il braccialetto elettronico con divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri e di comunicare con ogni mezzo con una giovane residente a Imola (Bologna) con cui aveva avuto una relazione nascosta. L'uomo - come riportato dai due quotidiani locali - è accusato di violenza sessuale, stalking, lesioni personali e danneggiamenti aggravati nei confronti della ragazza con la quale aveva avuto una relazione tra il 2022 e il 2024.
L'indagato, difeso dall'avvocato Francesco Furnari, nell'interrogatorio di garanzia di ieri mattina, davanti al giudice Corrado Schiaretti ha respinto tutti gli addebiti mossi argomentando la sua posizione. Il caso era arrivato nelle mani dei carabinieri della Stazione di Lugo la notte del 29 dicembre scorso quando una pattuglia del Radiomobile era intervenuta in un parcheggio su richiesta della ragazza - dipendente di un locale della Bassa Romagna - la quale aveva lamentato di essere stata obbligata dall'ex a salire in auto e di essere poi stata violentata. Per lei, il referto del pronto soccorso aveva restituito una prognosi di 20 giorni per abrasioni sparse e per un lieve trauma cranico. L'ex, a suo dire, le aveva pure danneggiato il cellulare per impedirle di chiamare le forze dell'ordine. Davanti ai militari aveva quindi parlato di pregresse vessazioni tra continue telefonate per controllarla, pedinamenti fino a casa e sul posto di lavoro, abusi anche con l'obbligo di assumere cocaina o sotto minacce di morte, o di mostrare video dei loro rapporti. L'uomo - sempre secondo la denuncia - si sarebbe spinto ad abusarla sul posto di lavoro approfittando del fatto che in quel momento ci fosse solo lei dentro.
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