20 GENNAIO 2025

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20 GENNAIO 2025 - 18:00


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RAVENNA: Investito dal treno, 51enne in prognosi riservata

Forse nel tentativo di salire in ritardo su un treno regionale diretto a Rimini, avrebbe colpito con un gesto di stizza un vagone finendo però sui binari e rimanendo schiacciato a un braccio. È quanto accaduto ieri pomeriggio poco dopo le 18.20 alla stazione di Ravenna secondo quanto emerso finora dalle verifiche della Polfer. Protagonista un 51enne di origine siciliana che è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Bufalini di Cesena ed è in prognosi riservata. Sul posto dopo l'investimento sono intervenuti gli operatori del 118 e l'uomo era cosciente. La sequenza è stata immortalata dalle telecamere di video-sorveglianza della stazione al vaglio degli investigatori. La polizia ha anche ascoltato un paio di testimoni. Tra gli accertamenti, in via di svolgimento, anche quelli legati a un possibile malore o un eventuale stato di alterazione psicofisica legato all'assunzione di alcolici.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Caso Pierina, sentiti gli anziani dei testimoni di Geova

Il 2 ottobre 2023, il giorno prima dell'omicidio di Pierina Paganelli, la nuora Manuela Bianchi inviò messaggi vocali ad uno degli anziani della congregazione di Marebello-Miramare di Rimini dei testimoni di Geova, frequentata da tutta la famiglia della vittima. Lo ha riferito alla Corte d'Assise che sta processando Louis Dassilva, nella ripresa di udienza pomeridiana, Davide Mingucci, uno degli anziani dei testimoni di Geova di Marebello.     Sui contenuti dei messaggi e della situazione della famiglia Paganelli e di Giuliano Saponi, figlio della vittima e marito della Bianchi, legata da una relazione con l'imputato Dassilva, l'anziano si è quasi sempre appellato al segreto confessionale. "Dei problemi della famiglia Saponi non mi informò Pierina ma altre persone", ha detto il testimone. Sia il pm Daniele Paci che gli avvocati della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno insistito sul chiedere se il 4 ottobre del 2023, ossia il giorno in cui Pierina fu ritrovata cadavere nel garage di via del Ciclamino, vi fosse in programma una riunione del comitato giudiziario, a carico di Manuela Bianchi, in seno alla congregazione dei testimoni di Geova.     Il punto in questione è che il tradimento della Bianchi con Dassilva sarebbe potuto essere motivo di allontanamento della donna dalla congregazione "per cui gli altri testimoni di Geova smettono di avere un rapporto sociale con chi viene allontanato, ma i rapporti familiari continuano come prima", ha spiegato l'anziano.     Una circostanza molto temuta, secondo la Procura, da Bianchi che ne aveva messo al corrente lo stesso Dassilva al quale la donna la sera dell'omicidio inviò una serie di messaggi sulla riunione della commissione giudiziaria che si sarebbe tenuta all'indomani. Sentito anche un altro anziano della congregazione Andrea Mengucci. "Il tradimento è un peccato grave?" è stato chiesto dal difensore Andrea Guidi e affermativa è stata la risposta del testimone. "Manuela Bianchi non è più testimone di Geova dal gennaio 2024", ha specificato il testimone. L'udienza è stata poi aggiornata al 17 novembre alle 9 per sentire Giuliano Saponi, e il fratello della nuora Loris Bianchi.