14 OTTOBRE 2025

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NOTIZIA DI CRONACA

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14 OTTOBRE 2025 - 10:56


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BERTINORO: A Capocolle cittadini esasperati, "quella gru rischia di crollare"

I residenti di Capocolle, frazione di Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena, sono esasperati da una situazione che si protrae da anni: nei pressi di via Trieste sorge un cantiere apparentemente abbandonato con una enorme gru che da diverso tempo sovrasta tutta la zona creando problemi e preoccupazione. Si tratta di lavori che avrebbero dovuto portare alla costruzione di una palazzina abitativa, bloccati da una ingarbugliata vicenda burocratica - amministrativa che vede coinvolti Comune, Regione e la stessa società edilizia, accusata di non aver rispettato alcune procedure. Una situazione che provoca degrado con erbe alte, deposito di rifiuti con la gru che appare sempre più arrugginita e, secondo molti residenti, a rischio crollo. Molto spesso una fune che pende si è incastrata provocando situazioni pericolose. “Sono anni e anni che chiediamo la risoluzione dei questo problema”, dice un cittadino che vive nei paraggi. “La gru perde ruggine che rovina le auto in sosta e il cantiere è preda anche di bivacchi”, aggiunge. In molti dunque chiedono che almeno quel manufatto venga smontato per restituire un minimo di dignità urbana alla zona.




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CESENA: Si barrica in casa con la figlia, portata fuori dopo 17 ore | VIDEO

Si è conclusa con un lieto fine la vicenda della donna che da più di 17 ore si era barricata in casa con la figlia piccola nel suo appartamento di via Viareggio a Cesena. La donna, di origine colombiana e con una bambina di circa due anni, dopo ore di trattative ha aperto la porta ai Carabinieri che l’hanno scortata fuori in sicurezza. Le forze dell’ordine, assieme ai Vigili del Fuoco e al personale del 118, avevano presidiato l’area per tutta la notte, mantenendo costante il contatto con la donna nel tentativo di farla desistere. Secondo le prime informazioni tutto era nato da una condizione di disagio della donna dovuta alla difficile relazione con l'ex compagno e ad alcune difficoltà abitative. L’allarme era scattato nella serata di martedì, quando la madre, in evidente stato di agitazione, aveva deciso di chiudersi in casa con la figlia, interrompendo ogni comunicazione con l’esterno. Immediatamente era stato attivato un dispositivo di emergenza che ha visto coinvolti Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e operatori sanitari, pronti a intervenire in caso di necessità. Le ore successive sono state caratterizzate da un lungo lavoro di mediazione e dialogo, condotto con estrema prudenza per evitare qualsiasi rischio per la donna e per la bambina. Intorno alle 9.30 di questa mattina, la situazione si è finalmente sbloccata: la donna ha accettato di aprire la porta e si è consegnata ai militari.