RIMINI: Omicidio Pierina, chiesta la scarcerazione di Dassilva
Dopo un’intera giornata di udienza al tribunale di Rimini, i legali di Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, ne hanno chiesto la scarcerazione. In aula sono stati presentati gli esiti dell’incidente probatorio sul Dna e il video di sorveglianza.
Un lungo confronto duro e serrato per tutta la giornata di venerdì, da mattina a sera. Da una parte la procura e i legali dei familiari di Pierina Paganelli, dall’altra la difesa di Louis Dassilva, unico indagato per l’uccisione della pensionata di 78 anni il 3 ottobre 2023 a Rimini. Al termine dell’udienza, gli avvocati del 35enne senegalese hanno presentato istanza per la revoca della misura cautelare nei confronti del loro assistito. La richiesta di scarcerazione è stata formalizzata dopo l'udienza di incidente probatorio davanti al gip, il quale ha fissato per lunedì prossimo l'interrogatorio in carcere. Dopodiché prenderà una decisione sul tema.
Nel corso dell'udienza, molto attesa da entrambe le parti, si sono discussi gli esiti delle prove tecniche, tra cui il Dna, l'analisi della telecamera di sorveglianza della farmacia di via del Ciclamino e i dispositivi elettronici di Dassilva. In base alla perizia informatica, l’’Ignoto 1’ ripreso nel video la sera dell’omicidio, per via dell’altezza, non era l’imputato. Resta però aperta la questione sul colore della pelle che sarà approfondita nell'udienza del 28 aprile. I test genetici, poi, non hanno rilevato tracce del Dna di Dassilva sui reperti. Risultati che avvalorerebbero alcune tesi difensive, tanto da convincere i legali di Dassilva a presentare la richiesta di scarcerazione.
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