17 MARZO 2025

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NOTIZIA DI CRONACA

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17 MARZO 2025 - 16:38


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CESENA: Finisce con l'auto contro un palo, morto 25enne

Incidente stradale mortale in prima mattinata a Cesena. A perdere la vita, intorno alle 6, un 25enne residente a Bologna. Il giovane si trovava al volante di una Toyota Corolla quando, transitando nella frazione di Pioppa di Cesena, ha perso il controllo del mezzo. L'auto ha finito la sua corsa senza controllo schiantandosi contro ad un grosso palo. Nulla da fare per il conducente: al loro arrivo i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Secondo i rilievi effettuati dai Carabinieri intervenuti non ci sarebbero coinvolti altri mezzi e nessuno avrebbe assistito direttamente all'incidente. Fra le ipotesi al vaglio degl'investigatori l'eccessiva velocità, un guasto del mezzo, un malore del conducente o una distrazione fatale.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Confermato l’ergastolo per Daniele Severi

La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato l’ergastolo per Daniele Severi, fratello di Franco Severi, trovato decapitato il 21 giugno 2022 nella sua casa di campagna a Seggio di Civitella, già condannato in primo grado lo scorso maggio dal tribunale di Forlì. Dopo oltre 13 ore complessive di dibattimento, la decisione è arrivata nel tardo pomeriggio, al termine della camera di consiglio presieduta dal giudice Domenico Stigliano. Il caso era stato al centro di venti udienze intense, con decine di testimoni e periti. L’accusa, sostenuta dalla pg Rossella Poggioli, ha ribadito la responsabilità dell’imputato, basandosi principalmente su due prove: un paio di scarpe con tracce ematiche fresche e dei guanti insanguinati trovati nella sua auto. La difesa, rappresentata dagli avvocati Marco Martines e Maria Antonietta Corsetti, ha chiesto l’assoluzione, contestando la validità e la datazione del sangue rilevato. Corsetti ha sottolineato che le prove scientifiche sono state travisate e che i guanti, sebbene contaminati dal sangue della vittima, non contenevano tracce di DNA dell’imputato, ma di un soggetto terzo. Inoltre, ha evidenziato la mancanza di impronte, tracce ematiche e segni di effrazione sulla scena del crimine. Non è stata trovata l’arma del delitto, né la testa della vittima, elementi che rendono ignota la dinamica esatta dell’omicidio. Ora per Daniele Severi si apre la possibilità di ricorrere in Cassazione. La sentenza non è ancora definitiva.