23 MARZO 2025

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NOTIZIA DI CRONACA

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23 MARZO 2025 - 10:22


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RIMINI: Arrestati con oltre 1 kg di marijuana nel parcheggio del supermercato

I Carabinieri della Stazione di Riccione hanno arrestato due uomini con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante il consueto servizio di prevenzione e contrasto alla criminalità nella città, i militari hanno notato un'auto con due persone a bordo aggirarsi con atteggiamento sospetto nel parcheggio di un supermercato. Insospettiti, hanno deciso di fermare il veicolo e controllarne gli occupanti. La perquisizione sul posto ha portato alla scoperta, all’interno del bagagliaio, di alcune confezioni sottovuoto contenenti 1,2 kg di marijuana.

Identificati i due uomini, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione alla struttura ricettiva in cui alloggiavano, rinvenendo una piccola quantità di hashish, materiali per il confezionamento in dosi della droga e un macchinario per il sottovuoto.

Dopo le formalità di rito, entrambi sono stati arrestati e trattenuti nelle Camere di Sicurezza della Compagnia Carabinieri di Riccione, in attesa del giudizio direttissimo. Il Tribunale di Rimini, nella giornata di ieri, 22 marzo, ha convalidato l’arresto, disponendo per uno dei due l’obbligo di dimora nel comune di residenza, mentre per l’altro non sono state adottate ulteriori misure.




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BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.