18 APRILE 2025

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NOTIZIA DI CRONACA

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18 APRILE 2025 - 17:50


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BOLOGNA: Il Riesame conferma, Louis Dassilva resta in carcere

Il Tribunale del Riesame di Bologna ha confermato la misura cautelare in carcere per Louis Dassilva, il 35enne senegalese accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto a Rimini il 3 ottobre 2023. La decisione è arrivata all’indomani dell’udienza in cui i giudici erano chiamati a riesaminare la posizione dell’indagato, a seguito di un annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione. Il Riesame ha ritenuto gravi gli elementi indiziari a carico dell’uomo, respingendo nuovamente le istanze presentate dai legali della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi. Nei prossimi giorni sono attese le motivazioni della sentenza. Già nei giorni scorsi il giudice per le indagini preliminari di Rimini, Vinicio Cantarini, aveva rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori, confermando la misura detentiva. Il quadro accusatorio risulta rafforzato dalla testimonianza resa da Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva, durante l’interrogatorio del 4 marzo. Secondo quanto trapela, le dichiarazioni della donna – ritenute attendibili dagli inquirenti – rappresenterebbero l’elemento centrale su cui si basa la custodia cautelare dell’indagato.

I familiari di Pierina Paganelli,  tramite gli avvocati Marco e Monica Lunedei, “prendono atto con favore della conferma della custodia cautelare in carcere nei confronti di Louis Dassilva. "Il Tribunale del Riesame – viene spiegato in una nota - facendo un'analisi corretta del quadro accusatorio e degli atti di indagine, ha confermato l'ottimo lavoro svolto da parte della Procura e dei magistrati del Tribunale di Rimini, nonché dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato, a tutti i quali va il ringraziamento dei familiari della vittima per il grande impegno profuso in questi lunghi mesi al fine di assicurare alla giustizia l'assassino della povera donna”.




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RAVENNA: Controlli su due pescherecci, multe per 3.500 euro

Circa 800 chili di vongole sequestrati e sanzioni per oltre 3.500 euro. E' il bilancio dei controlli effettuati dalla Guardia Costiera al portocanale di Cervia, sul litorale ravennate. Il blitz per il contrasto alla pesca illegale, è scattato alle prime ore di oggi quando sono stati ispezionati due pescherecci che fanno uso di un attrezzo denominato draga idraulica: consente di raccogliere dal fondale i molluschi. I controlli hanno portato a rinvenire sul primo peschereccio, un quantitativo di vongole della specie 'Chamelea gallina' (comunemente note come 'vongole lupino') pari a 800 chili: ovvero oltre il quantitativo massimo consentito di 400 chili rispetto alla quota giornaliera. Al comandante è stata perciò contestata una sanzione amministrativa di 2.000 euro e le vongole, ancora vive e vitali, sono state rilasciate in mare come previsto dalla normativa vigente. Sul secondo motopesca, i militari hanno rinvenuto due distinte partite di vongole: una regolarmente etichettata risultata conforme e proveniente dall'attività di pesca della stessa giornata; l'altra, senza etichettatura e quindi di provenienza non dimostrata: la partita è stata allora posta sotto sequestro e rigettata in mare. Per tale irregolarità è stata emessa una sanzione amministrativa di 1.500 euro.