20 GIUGNO 2025

14:15

NOTIZIA DI CRONACA

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20 GIUGNO 2025 - 14:15


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BOLOGNA: 19enne morto in strada, la fidanzata conferma le accuse

Si è concluso davanti al gip del Tribunale di Bologna l'incidente probatorio che ha visto protagonista la ragazzina 15enne che aveva una relazione con Bader Eddine Essefi, il cuoco tunisino 19enne morto alla Barca, la sera del 25 aprile dopo essere stato aggredito in strada. L'udienza era cominciata lo scorso 10 giugno ma poi era stata rinviata dal Gip perché gli avvocati dei due imputati si erano lamentati che alcuni argomenti trattati si trovavano in verbali di sommarie informazioni che la Procura non aveva messo a disposizione delle difese. Protetta da un paravento la minorenne, testimone chiave dell'inchiesta, ha continuato a rispondere alle domande del pm Andrea De Feis su quanto vide quella sera nell'audizione richiesta dalla Procura per cristallizzare la sua testimonianza, vista la minore età della giovane e il rischio che possa subire minacce o intimidazioni. Presenti in aula anche i due indagati per omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi, il 31enne tunisino Badreddine Krimi e suo cognato Charlie Sarcinelli, 29 anni, entrambi arrestati il 16 maggio per la morte del giovane cuoco. La testimone ha confermato di aver visto i due picchiare Bader e poi inseguirlo. Pochi minuti dopo il 19enne venne ritrovato a terra, in via Colombi. Questa seconda fase dell'aggressione non è stata ripresa da nessuna telecamera di videosorveglianza. La scorsa udienza è anche emerso che la fidanzata di Sarcinelli ha denunciato per ingiuria la 15enne.
 




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BOLOGNA: Recuperato il corpo dell'autista morto dopo l'esplosione dell'autocisterna

L'uomo si chiamava Marino Bocchi, originario del Cremonese. Si chiamava Marino Bocchi, 61 anni, originario di Cremona l'autista dell'autocisterna di gasolio (e non Gpl come appreso inizialmente) morto nell'incidente che si è verificato questa mattina sulla Strada Provinciale 569, nel Comune di Crespellano, nel Bolognese, all'altezza del deposito di una società di logistica, la Gls. L'uomo, che si trovava nel mezzo poi esploso, lavorava per una cooperativa del Cremonese. Secondo i primi accertamenti della Polizia Locale della Valsamoggia, che si sta occupando dei rilievi, poco prima delle nove l'autocisterna avrebbe urtato prima una Yaris con a bordo due persone, una coppia di anziani rimasta lievemente ferite, per poi uscire di strada e finire la sua corsa nel piazzale antistante la Gls dove ha travolto una botte di gasolio, utilizzata (pare) per rifornire i mezzi della ditta. Al momento non è ancora chiaro se l'uscita di strada dell'autocisterna di gasolio sia stata provocata dall'esplosione di un pneumatico. Sul posto oltra alla polizia locale della Valsamoggia sono intervenuti anche i carabinieri e il 118, con l'elisoccorso e ambulanze. I rilievi proseguono per accertare con chiarezza la dinamica dell'incidente. (foto vigili del fuoco)