29 GIUGNO 2025

09:43

NOTIZIA DI CRONACA

DI

1040 visualizzazioni


29 GIUGNO 2025 - 09:43


NOTIZIA DI CRONACA

DI

1040 visualizzazioni



BOLOGNA: 52 arresti in due mesi in zona Bolognina, allarme tra i residenti | VIDEO

Cresce la preoccupazione nel quartiere Bolognina, dove in due mesi sono state arrestate 52 persone. Tra violenze e degrado, a parlare ora sono anche i residenti.

 

Non è solo una percezione: la Bolognina vive un momento di forte allarme. Lo conferma l’ultimo report della Polizia, che registra 52 arresti in due mesi per reati legati allo spaccio e alla violenza. Tra i casi più recenti, il duplice omicidio del 2 giugno, una rissa documentata con bottiglie usate come armi in piazza dell’Unità e il tentato stupro denunciato da una 24enne in via di Vincenzo. I video girati dai residenti mostrano liti feroci e vere e proprie risse nei cortili dei palazzi.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

CESENA: Si barrica in casa con la figlia, portata fuori dopo 17 ore | VIDEO

Si è conclusa con un lieto fine la vicenda della donna che da più di 17 ore si era barricata in casa con la figlia piccola nel suo appartamento di via Viareggio a Cesena. La donna, di origine colombiana e con una bambina di circa due anni, dopo ore di trattative ha aperto la porta ai Carabinieri che l’hanno scortata fuori in sicurezza. Le forze dell’ordine, assieme ai Vigili del Fuoco e al personale del 118, avevano presidiato l’area per tutta la notte, mantenendo costante il contatto con la donna nel tentativo di farla desistere. Secondo le prime informazioni tutto era nato da una condizione di disagio della donna dovuta alla difficile relazione con l'ex compagno e ad alcune difficoltà abitative. L’allarme era scattato nella serata di martedì, quando la madre, in evidente stato di agitazione, aveva deciso di chiudersi in casa con la figlia, interrompendo ogni comunicazione con l’esterno. Immediatamente era stato attivato un dispositivo di emergenza che ha visto coinvolti Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e operatori sanitari, pronti a intervenire in caso di necessità. Le ore successive sono state caratterizzate da un lungo lavoro di mediazione e dialogo, condotto con estrema prudenza per evitare qualsiasi rischio per la donna e per la bambina. Intorno alle 9.30 di questa mattina, la situazione si è finalmente sbloccata: la donna ha accettato di aprire la porta e si è consegnata ai militari.