5 GIUGNO 2025

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5 GIUGNO 2025 - 12:37


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EMILIA-ROMAGNA: Gruppo Marcegaglia, piano investimenti da 364 milioni | FOTO

Investimenti che puntano a produzioni dalle elevate prestazioni, ma sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale, a massimizzare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, a implementare i processi di economia circolare, nonché l’automazione della logistica e della movimentazione merci. E poi, la frontiera dell’idrogeno verde e il progetto di cattura e stoccaggio della CO2.

Antonio ed Emma Marcegaglia, entrambi alla guida dell’azienda di famiglia, hanno illustrato nei giorni scorsi al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale e al vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, il programma di investimenti che il Gruppo, attraverso un Contratto di Sviluppo Industriale, presentato a Invitalia e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dispiegherà in gran parte in Emilia-Romagna, precisamente nel sito di Marcegaglia Ravenna. Il piano prevede investimenti per un totale di 364 milioni di euro di cui 278 a Ravenna. A questi, sempre nel sito ravennate, si aggiungono poco più di 20 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo.

Per la Regione il piano di investimenti e l’attività di ricerca e sviluppo presentati dal Gruppo Marcegaglia sono pienamente coerenti con la propria programmazione. E sono in linea con la Legge regionale per la promozione degli investimenti, oltre che con la programmazione prevista dal Patto per il Lavoro e per il Clima, con la Strategia di specializzazione intelligente S3 e i Programmi regionali per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e per le attività produttive.




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EMILIA-ROMAGNA: Dazi al 30%, il settore più a rischio è l’automotive | VIDEO

Preoccupa l’annuncio di nuovi dazi fatto dal presidente Trump nel fine settimana. Vediamo quali conseguenze potrebbero avere le nuove tariffe sull’export dell’Emilia-Romagna. 10,5 miliardi di beni esportati nel 2024: è questo il volume d’affari tra Emilia-Romagna e Stati Uniti minacciato dall’ennesimo annuncio di Donald Trump sui dazi da imporre al commercio europeo. Fino a pochi giorni fa si parlava di un aumento del 10%, ora si è saliti al 30%, in una guerra commerciale che rischia di mettere in difficoltà molte aziende della nostra regione. In cima alla lista dei settori più esposti c’è l’automotive, che da solo vale quasi 2 miliardi di euro. Subito dietro, tutti quelli che tradizionalmente trainano la produzione regionale: meccanica, agroalimentare, farmaceutica e ceramica. Sono 5.788 le imprese che esportano oltreoceano; tra queste, ben 1.256 risultano vulnerabili, cioè dipendenti dal mercato americano per almeno il 5% del fatturato. A preoccupare non è solo il rischio economico diretto, ma anche l'effetto domino che potrebbe travolgere fornitori, subfornitori e occupazione. Il tutto mentre l’Unione Europea e il governo italiano sembrano ancora indecisi sul da farsi: attuare contromisure oppure cercare un accordo con un Trump sempre più imprevedibile. «L’Emilia-Romagna è una terra che vive di relazioni internazionali e ha costruito la propria forza sull’export e sull’innovazione», ha dichiarato il presidente Michele de Pascale. «Il Governo deve muoversi con decisione per difendere le nostre imprese. È il momento di dimostrare che il Made in Italy non si protegge con le parole, ma con azioni concrete nei tavoli europei e internazionali».