Forlì

Thumbnail BASKET: Cuore Forlì contro Cividale, si riapre la serie | VIDEO

BASKET: Cuore Forlì contro Cividale, si riapre la serie | VIDEO

SPORT - L'Unieuro Forlì si aggiudica gara-3 contro Cividale per 91-81, nonostante l’assenza di Magro e le condizioni non ottimali di Perkovic. Dopo un primo tempo equilibrato, la squadra di coach Martino prende il controllo nel quarto periodo grazie alla difesa aggressiva e alle giocate decisive di Tavernelli, best scorer dell'incontro con 22 punti, Cinciarini e Gaspardo. I biancorossi allungano nel finale e blindano la vittoria con una schiacciata di Gaspardo e i liberi di Tavernelli. La serie prosegue ora con gara-4 domani alle 18, sempre ospitata all'Unieuro Arena. "Credo sia stato evidente - il commento di Martino - quanto la squadra ci tenesse a non chiudere qui la stagione. Eravamo un po’ dispiaciuti per come sono andate le cose a Cividale, perché sentivamo di poter portare a casa almeno una gara. Allo stesso tempo, però, siamo tornati con la consapevolezza che davanti al nostro pubblico potevamo ritrovare quell’energia che ci era mancata, quella spinta in più che nei playoff fa la differenza: abbiamo giocato in un ambiente che ci ha dato una grande mano, ma soprattutto la squadra ha avuto il giusto atteggiamento fin dal primo minuto. La partita è nata dalla voglia, dal desiderio di rimanere vivi nella serie, ed è questo l’aspetto che più mi rende soddisfatto. Poi certo, ci sono anche aspetti tattici in cui siamo stati bravi, ma è stata comunque la determinazione a fare la differenza".

Thumbnail SOFTBALL: L'Italposa Forlì ospita Rovigo al "Buscherini"

SOFTBALL: L'Italposa Forlì ospita Rovigo al "Buscherini"

Per la penultima giornata del girone d’andata, l’Italposa Forlì affronta sul campo di casa la neopromossa Itas Mutua Rovigo, tornata in Serie A1 dopo dieci anni. Le venete, penultime in classifica con tre vittorie, puntano alla salvezza con un roster formato in gran parte da atlete del vivaio e con l’innesto delle lanciatrici Monari e Guevara Limonta. La differenza tecnica tra le due squadre è evidente, soprattutto nei numeri del monte di lancio. Gara-1 si gioca alle 17, gara-2 alle 19:45 sul diamante "Buscherini".

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: Cassa d’espansione Lamone, de Pascale, “cantieri nel 2026”

EMILIA-ROMAGNA: Cassa d’espansione Lamone, de Pascale, “cantieri nel 2026”

Obiettivo: far partire i cantieri nel 2026. Lo assicurato, a proposito della realizzazione della cassa d’espansione del fiume Lamone, il presidente della Regione, Michele de Pascale, dopo aver ricevuto le oltre 20mila firme raccolte dal comitato Borgo Alluvionato di Faenza, proprio per la messa in sicurezza del territorio Consegnate nelle mani del governatore Michele de Pascale oltre 20mila firme raccolte dal comitato Borgo Alluvionato di Faenza, per chiedere la realizzazione, quanto più veloce, delle tanto attese opere di messa in sicurezza del territorio. Una richiesta presa in carico dal presidente, al termine dell’ incontro con una delegazione degli alluvionati in Regione, insieme al commissario straordinario Curcio e ai rappresentanti dell’Autorità di Bacino. “Il nostro è un lavoro di squadra, ognuno per le proprie competenze. Abbiamo raccontato cosa stiamo facendo e organizzeremo nelle prossime settimane un’assemblea. Casse di espansione e aree di tracimazione controllata restano la priorità” hanno ribadito de Pascale e Curcio. “Non illudiamo dando ore e date perché sennò diamo false aspettative” ha detto il commissario. “Non possiamo raccontare che su tutti i 23 fiumi si cambierà radicalmente -ha invece concluso il presidente - ma nelle zone di maggiore criticità, e oggi stiamo parlando della zona di maggiore criticità di tutta la regione. Abbiamo già le aree identificate, quindi se non ci dovessero essere aggravi burocratici, l’obiettivo è far partire i cantieri nel 2026. Poi non quando ci potremo fermare, perché il rischio idrogeologico è molto significativo. Penso veramente -ha concluso – che per dieci anni dovremo fare opere di sicurezza ogni anno. Ma le prime dobbiamo vederle subito, no fra dieci anni”.


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