27 DICEMBRE 2024

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27 DICEMBRE 2024 - 14:01


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EMILIA-ROMAGNA: De Pascale saluta il 2024 con tre temi primari per il nuovo anno | VIDEO

Il consueto bilancio di fine anno tracciato dal neo presidente della regione Michele Del Pascale – insediatosi da meno di venti giorni - non poteva che trasformarsi in un discorso sulle intenzioni per il futuro più che un commento sul passato. Tre i temi principali trattati: sanità, ricostruzione post alluvione e crisi di alcuni settori strategici

In carica da pochi giorni, il presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale ha incontrato la stampa per il tradizionale appuntamento di bilancio che però si è rapidamente trasformato in una dichiarazione di intenti per il 2025. "Per la nostra regione sono stati mesi particolari con tre presidenti che si sono succeduti (Bonaccini, la Priolo e lo stesso De Pascale, ndr). Sul piatto per il futuro ci sono temi importanti partendo dalla ricostruzione post alluvione con conseguenti opere per mettere in sicurezza il territorio. Dal Governo mi aspetto una decisione ragionata su chi dovrà fare il Commissario e seguire questi lavori. Sul fronte della crisi di alcuni settori abbiamo avanzato delle proposte perché la situazione è grave in maniera particolare su alcune filiere e non si può paragonare a quelle passate che invece erano orizzontali e colpivano gran parte dei processi produttivi. Infine, per la sanità non vogliamo fare un passo indietro sui servizi che offriamo e ci aspettiamo aiuti concreti da Roma con fondi importanti per sostenere questo settore".




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BOLOGNA: Fdi contro i rincari di bus e sosta, al via una raccolta firme | VIDEO

Fratelli d’Italia si schiera contro i rincari, in vigore dal prossimo primo marzo, su biglietti dell’autobus e sosta in centro a Bologna, annunciando diverse iniziative, a partire da una raccolta firma e da una vera e propria forma di ostruzionismo in consiglio comunale contro la manovra, annunciando oltre 200 ordini del giorno Raccolta firme online, volantinaggio davanti alle fermate e ostruzionismo in consiglio comunale, con oltre 200 ordini del giorno per provare a fermare il provvedimento e “dimostrare la nostra netta contrarietà verso una scelta antidemocratica, ingiusta, dannosa per le categorie più fragili e inspiegabile per un servizio tutt’altro che eccellente”. Fratelli d’Italia scende in campo a Bologna contro i rincari sul biglietto dell’autobus, che da 1,50 euro salirà a 2,30 dal prossimo primo marzo, e gli aumenti delle tariffe per la sosta. Dal Comune si è parlato di manovra inevitabile, anche a causa di tagli da parte del Governo. Netta la difesa dei meloniani bolognesi. “Tper è blindata, ha ricevuto fondi ingenti dalla Regione -spiega la capogruppo in consiglio Francesca Scarano - . Ogni scelta di questa amministrazione viene giustificata con tagli governativi, non è così”. Chiamando in causa anche Coalizione Civica, ribattezzata con un lapsus Cementificazione Civica, l’europarlamentare Stefano Cavedagna aggiunge: “Ci dispiace che questa scelta incentiverà il cittadino a preferire il suo mezzo privato, con evidenti danni anche ambientali”. Critiche inoltre anche verso la Regione e soprattutto verso l’annunciato fondo per l’emergenza climatica che Palazzo D’Accursio dovrebbe finanziare con le maggiori entrate generate della manovra tariffaria. “Non lo può fare” taglia corto il consigliere regionale, Francesco Sassone.