EMILIA-ROMAGNA: Il Pd boccia il terzo mandato, Bonaccini al bivio europee | VIDEO
La commissione affari costituzionali del senato ha votato contro la proposta della Lega sull’estensione del terzo mandato per governatori e sindaci. La decisione potrebbe avere ripercussioni anche nella nostra regione.
L’era di Bonaccini alla regione Emilia-Romagna potrebbe essere prossima alla fine. E’ la conseguenza del voto espresso dal senato, in commissione affari costituzionali, dove è stata bocciata la proposta della Lega sul terzo mandato degli amministratori. La mozione era stata presentata per supportare il governatore veneto Luca Zaia, ma avrebbe finito per coinvolgere anche Stefano Bonaccini, il cui mandato scadrà nel 2025. “Se mi venisse chiesto di continuare certamente darei la mia disponibilità” aveva detto pochi giorni fa il presidente dell’Emilia-Romagna che adesso però vede allontanarsi la possibilità di restare in regione.
La notizia è che, a chiudere la porta, è stato proprio il suo partito. Il Pd ha infatti votato contro la proposta, assieme a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Una scelta che ha suscitato malumori all’interno di Energia Popolare, la corrente dem vicina a Bonaccini. “Non è stato rispettato l’accordo preso in direzione e non si è salvaguardata l’unità del partito” è stato il commento affidato alle agenzie. Questo perché in prima istanza il Pd aveva valutato di astenersi da voto, mentre invece alla fine è arrivata una forte bocciatura. A questo punto si apre una nuova possibilità per Bonaccini, quella della candidatura alle elezioni europee, altra ipotesi verso la quale il governatore si è sempre detto disponibile. Non c’è però ancora l’ultima parola sul terzo mandato, visto che la Lega si è detta decisa a portare avanti la battaglia fino anche al voto in parlamento. E chissà che, in questo caso, non possa nascere un’inedita alleanza tra il Carroccio e i Bonacciniani.
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