28 FEBBRAIO 2024

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28 FEBBRAIO 2024 - 16:20


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BOLOGNA: Misure cautelari dopo lo sgombero, collettivi in presidio | VIDEO

Presidio dei collettivi a Bologna dopo le misure cautelari di divieto di dimora nei confronti di sei attivisti, dopo lo sgombero dell'occupazione abitativa del collettivo Luna in via Mazzini. “Misure fasciste e repressive” attaccano i manifestanti, annunciando una lunga serie di iniziative che già da sabato, a Ferrara, preannunciano una primavera calda in tutta la regione

Conferenza stampa-presidio nel cortile del Comune di Bologna dopo le 12 denunce e le sei misure cautelari di divieto di dimora nel territorio metropolitano, eseguite nei giorni scorsi dalla Digos, in seguito allo sgombero dello scorso 6 ottobre, con scontri, dell'occupazione abitativa del collettivo Luna in uno stabile di proprietà di una congregazione di suore in via Mazzini. I sei attivisti colpiti dal provvedimento, con un team legale già a lavoro per chiederne la revoca, adesso sono ospiti di alcuni compagni di Reggio Emilia, solidali con loro, come numerose sigle, collettivi e movimenti bolognesi e non solo, considerando la tensione nelle ultime settimane un po' dappertutto nel Paese. Ad assistere alla conferenza anche la vicesindaca Emily Clancy ed esponenti della maggioranza comunale extra-Pd. A manifestare, annunciando una serie di iniziative che già da sabato a Ferrara prospettano una primavera calda in tutta la regione, anche Martina, attivista di Labas, sulle prime pagine col volto sanguinante proprio il giorno dello sgombero per le ferite riportate in seguito agli scontri, che videro coinvolti anche di tre agenti. Quello che l'ha colpita è stato denunciato, assicura la giovane, che parla inoltre di falsità riportate nelle notifiche, sulle quali si leggerebbe che la studentessa si sia fatta male da sola, scivolando.

 




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FORLÌ: Priolo incontra sindaci e provincia per pianificare il futuro | VIDEO

"L'obiettivo è quello di condividere le linee principali del nuovo mandato e quindi di iniziare un lavoro assieme ai territori, facendo già una dead line di quello che sono le prossime tappe del lavoro". Lo ha detto l'assessore regionale Irene Priolo al termine dell'odierno incontro, nella sede provinciale, con i sindaci della provincia di Forlì-Cesena. "Sull'urbanistica abbiamo parlato della legge sulle aree idonee. Ci siamo confrontati - ha spiegato Priolo - sul decreto salva casa che riguarda da vicino la vita dei comuni, ma abbiamo affrontato, più genericamente, il nuovo piano dei trasporti che avrà una durata decennale. Ovviamente abbiamo affrontato anche tutti i temi che riguardano l'ambiente, le infrastrutture, la pianificazione territoriale, il piano di tutela delle acque. Ho raccolto già - ha concluso l'assessora - le prime opinioni dei sindaci sugli aspetti di criticità presenti sul territorio e di cui noi ce ne dovremo fare carico come regione" "E' emerso l'argomento impianti eolici, di cui ci dobbiamo assolutamente fare carico - ha aggiunto l'assessora Priolo, riferendosi alle maggiori preoccupazioni espresse dai sindaci - . Un progetto, che riguarda principalmente i comuni di Modigliana e Tredozio, e che attualmente è per via ministeriale. E' ovvio che la legge sulle aree idonee dovrà indagare in maniera puntuale e attenta le fragilità del nostro territorio". Poi, ha prosefguito, "abbiamo il tema del salva casa per quanto riguarda soprattutto i comuni di carattere turistico. Abbiamo perciò necessità di costruire assieme a loro delle norme-ponte per salvaguardare l'identità e la specificità della programmazione dei comuni, e poi, più genericamente, i temi legati alla programmazione futura delle infrastrutture, ad una strategia che deve tenere assieme ferro, gomma e altro, e dunque aeroporto, scali merci, rete stradale ed altro che riguardano in maniera importante la provincia di Forlì-Cesena", ha concluso Priolo.