11 GIUGNO 2024

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11 GIUGNO 2024 - 11:10


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ROMAGNA: Elezioni, Zattini, Fabbri e Lattuca centrano il bis | VIDEO

Nella serata di ieri è terminato lo spoglio delle elezioni per i 225 comuni della nostra regione in cui si è votato per il nuovo sindaco. Facciamo il punto sui principali risultati in Romagna.

Alan Fabbri a Ferrara, Gian Luca Zattini a Forlì e Enzo Lattuca a Cesena. Nulla cambia dopo questa tornata elettorale per quanto riguarda i tre comuni capoluogo di provincia in Romagna dove i cittadini erano chiamati al voto per eleggere il nuovo primo cittadino. E’ finita, in tutti e tre i casi, con una rielezione, anche se con dinamiche molto diverse.

La partita più incerta si è giocata a Forlì, dove per tutta la giornata di lunedì è andato in scena un vero e proprio testa a testa tra Zattini e lo sfidante, Graziano Rinaldini, della coalizione di centrosinistra. E’ finita con il sindaco uscente che per un soffio ha evitato il ballottaggio: 50,63% dei voti per Zattini contro 46,28% di Rinaldini. Molto più distaccati Maria Ilenia Acqua e Vito Botticelli. Vittoria netta invece per Alan Fabbri a Ferrara, che si aggiudica il 57,88% dei voti contro il principale sfidante Fabio Anselmo la cui colazione di centrosinistra si ferma al 36.13%. Un vero e proprio trionfo a Cesena per Enzo Lattuca che si riconferma sindaco con il 65,15% dei voti. Molto più giù la coalizione di centrodestra guidata da Marco Casali, che si ferma al 26,26%. Sotto le aspettative anche il candidato civico Marco Giangrandi che guadagna appena 6.89% dei voti. Chiude Paolo Sensini con 1,69%.

Tante le riconferme anche nei piccoli comuni. Roberto Canali a Predappio, Milena Garavini a Forlimpopoli, Jader Dardi a Modigliana, così come Simona Bartolini a Roncofreddo, Filippo Giorgetti a Bellaria e Monica Rossi a Mercato Saraceno. Tra i nuovi arrivi invece, ci sono Enrico Spighi, nuovo sindaco di Bagno di Romagna, Moris Guidi a San Mauro Pascoli, Eugenio Battistini a Gambettola, così come Giovanni Ravagli a Tredozio, Filippo Sacchetti a Santarcangelo e Michela Bertolucci, prima sindaca donna di San Giovanni in Marignano. Unico comune ad andare al ballottaggio quello di Savignano sul Rubicone, dove si sfideranno Nicola Dellapasqua e Lorenzo Sarti. Si vota domenica 23 e lunedì 24 giugno.




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BOLOGNA: Inaugurazione anno giudiziario, protesta contro la separazione delle carriere

Anche a Bologna i magistrati hanno protestato, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte d’Appello, contro la riforma che prevede la separazione delle carriere. Critici anche il presidente dell’assise e il procuratore generale Protesta delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, fuori dalla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della corte d’appello anche a Bologna. Prima presidio in circa 150 con Costituzione tra le mani, cartelli e coccarde tricolore, poi l’abbandono della sala al momento dell’intervento del rappresentante del ministero, Davide Galli. Per l’Anm si tratta di una riforma “punitiva” e che “indebolirà la magistratura e il suo autogoverno”. “Secondo noi altera gli equilibri democratici previsti dal costituente, prevediamo anche uno sciopero il 27 febbraio” annuncia Eleonora Pirillo, presidente regionale dell’associazione dei magistrati. Il procuratore generale Paolo Fortuna la definisce “inutile”, esortando il ministro Nordio a puntare “sui veri problemi per i cittadini”, dai tempi della giustizia alla carenza di personale. “Evitare sovrapposizione di riforme continue” l’appello del presidente della corte nella sua relazione. Calano le pendenze ma ci sono problemi d’organico anche nella relazione del procuratore generale. Nell’ultimo anno, 308 i reati iscritti per “codice rosso”, in lieve calo, ma coi reati di violenza di genere che salgono dell’11%. Aumentano anche i reati contro il patrimonio, quelli da parte di minori e per omicidio colposo sul lavoro: 38 i procedimenti in regione e 42 vittime, 26 l’anno precedente. “C’è l’attesa che il ministero svolta finalmente la sua funzione di supporto all’attività giudiziaria -commenta il presidente Giuseppe De Rosa -. A Bologna abbiamo anche gravi problemi di edilizia giudiziaria ma nonostante questo lo smaltimento dell’arretrato procede come previsto. Occorrono però necessariamente da un lato un’idea di organizzazione che per il momento non vedo e investimenti adeguati dall’altro”.