12 LUGLIO 2024

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12 LUGLIO 2024 - 09:50


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EMILIA-ROMAGNA: De Pascale, endorsement di Lepore e sindaci Romagna | VIDEO

Alla candidatura di Michele De Pascale per le prossime elezioni regionali, arriva l’ok dei sindaci, a partire da quello di Bologna Matteo Lepore, fino ai colleghi di centrosinistra della Romagna.

 

 

Sarà il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, del Partito democratico, il candidato per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali, a seguito delle dimissioni del presidente Stefano Bonaccini. Dopo il via libera dell’altro contendente, Vincenzo Colla, è arrivato anche l’endorsement del primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore, a cui ha fatto visita proprio il candidato.

Per Lepore, "se Michele verrà proposto dalla Direzione e sarà accettato da tutta la coalizione, scatterà qualcosa di nuovo perché dietro ci sarà una squadra che va ben oltre quella che sarà la giunta regionale. Al di là di tutte le alchimie, correnti, delle questioni politiche io credo che anche dal punto di vista generazionale in Emilia-Romagna negli ultimi anni si sia creata una squadra, un modo diverso di concepire la politica che farà bene al Pd, al centrosinistra e ai cittadini della Regione".

Nei giorni De Pascale si era già mosso da candidato in pectore riscuotendo l’approvazione degli amministratori della Romagna. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad gli ha di mettere al centro il tema aeroporti. Entusiasta della candidatura anche il compagno di avventure politiche di sempre di De Pascale, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca.




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BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.