25 LUGLIO 2024

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25 LUGLIO 2024 - 14:42


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ROMAGNA: Contrasto alle cavallette, rimborsi fino al 50% ai comuni colpiti | VIDEO

La presenza massiccia di cavallette nei mesi estivi, nelle colline romagnole, da Riolo Terme fino alla valle del Marecchia, è ormai una spiacevole consuetudine. L’invasione delle cavallette danneggia gravemente le culture, in particolare pesche e viti, ma anche le coltivazioni di erba medica. Per questo la regione anche quest’anno ha sostenuto un piano di contrasto all’invasione delle cavallette, con rimborsi fino al 50% del costo che i Comuni colpiti pagheranno per l’esecuzione degli interventi insetticidi locali. Il piano, basato sulla prevenzione, punta a individuare i luoghi di nascita delle cosiddette “grillare” così da evitare una successiva dispersione delle cavallette sul territorio. Gli interventi saranno possibili grazie a un accordo biennale di collaborazione tra la Regione e le amministrazioni comunali maggiormente interessate dal fenomeno (Cesena, Meldola, Civitella, Sarsina, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì, Predappio, Montiano, Sogliano al Rubicone e Mercato Saraceno). Realizzati con insetticidi biologici, questi interventi vengono svolti fra metà maggio e la fine di giugno. “La ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e metodi di controllo –afferma l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi- sono fondamentali per garantire la resilienza delle colture agricole contro tali attacchi. Importante anche la tempestività degli interventi”.




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EMILIA-ROMAGNA: La Regione pronta a chiedere lo stato di calamità per la mucillagine

Le regioni che si affacciano sull'Alto Adriatico elaboreranno una richiesta che verrà inviata al Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per richiedere lo stato di calamità naturale in relazione al fenomeno delle mucillagini, tornato sulle coste nel corso dell'estate. Lo ha deciso il Distretto della Pesca del Nord Adriatico, che riunisce gli assessori alla Pesca di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e che ha incontrato anche il Commissario per l'emergenza Granchio blu, Enrico Caterino. Lo riferisce il coordinatore Cristiano Corazzari, assessore alla Pesca del Veneto. "Il Commissario Caterino - afferma Corazzari - ha avuto l'occasione di confrontarsi in modo approfondito con gli assessori delle tre Regioni e di ascoltare il punto di vista dei rappresentati delle Organizzazioni professionali di categoria al fine di definire le più opportune iniziative di contrasto alla diffusione di tale specie invasiva". Il fenomeno delle mucillagini, prosegue, "ha avuto forti impatti su alcune tipologie di pesca come ad esempio il settore specializzato nella raccolta della vongola di mare e, nel caso dell'acquacoltura, gli allevamenti di cozze". La richiesta di calamità naturale "è stata intrapresa a seguito dei gravi danni subiti dai pescatori e dagli allevatori veneti durante l'estate a causa della diffusione delle mucillagini nelle acque dell'Alto Adriatico, fenomeno aggravato dalle elevate temperature e dalla mancanza di ossigeno. Siamo al fianco dei pescatori per far fronte a questa nuova emergenza - conclude Corazzari- che arreca un altro duro colpo a un settore, quello della pesca e dell'acquacoltura, che è già pesantemente in difficoltà"