18 GENNAIO 2025

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18 GENNAIO 2025 - 01:32


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BOLOGNA: Centinaia in piazza contro il Decreto Sicurezza | VIDEO

Diverse centinaia di persone hanno aderito anche a Bologna all’iniziativa nazionale “Luci contro il buio del regime”, indetta da una rete di realtà che vanno da Amnesty a Libera, fino a Labas, Tpo e sigle sindacali, contro il Decreto Sicurezza. In piazza anche Patrick Zaki e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che ai nostri microfoni parla di “decreto della paura e della svolta autoritaria”

La mobilitazione nazionale “A pieno regime”, porta per strada a Bologna diverse centinaia di persone contro il Dl Sicurezza e contro le politiche liberticide dell’attuale Governo. “Attacchi diversi problemi sociali, ai quali risponde con carcere e repressione -spiega Martina Solidoro, portavoce della Rete “A Pieno Regime”-. Guardiamo alla giustizia climatica, al problema della casa, l’attacco alle azioni sindacali dei lavoratori. Ma guardiamo anche alla riforma Bernini, ai tagli alla sanità pubblica, alle zone rosse”. L’appello a ritrovarsi in piazza Roosvelt con torce e candele era stato lanciato da numerose realtà: da Libera a Labas e Tpo, da Arci a Link, sigle sindacali e ambientalisti. “Riteniamo che sia minata la libertà di protesta” dice Martina Mocanu, responsabile regionale di Amnesty, la quale continua l’elenco dalla piazza con “Daspo urbano, le nuove aggravanti per le proteste all’interno dei Cpr e delle carceri, criminalizzazioni degli ambientalisti climatici”. “Si rischia sempre più di andare a criminalizzare -aggiunge- un diritto di protesta pacifico che invece andrebbe tutelato”. L’iniziativa, ribattezzata “100mila luci contro il buio del regime”, dopo il ritrovo vicino la Prefettura, è passata ad un breve corteo illuminato fino a Piazza Maggiore. Imponente il dispiegamento di forze dell’ordine. Presenti anche Patrick Zaki, la vicesindaca Clancy, consiglieri comunali e regionali di centrosinistra e Nicola Fratoianni, in città per il congresso provinciale dei suoi. “Decine di piazze si mobilitano oggi contro il ddl della paura, contro un ddl che segna sì una svolta autoritaria -dice-. È l’idea di un Paese nel quale la giustizia serve da un lato a proteggere i forti, con la separazione delle carriere, e dall’altro a colpire i deboli, chi dissente, chi protesta -conclude il segretario di Sinistra Italiana-. Se manifesti e dissenti, sei un criminale: non è un bel Paese uno che fa certe scelte”.

 




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

EMILIA-ROMAGNA: Sanità, maggioranza compatta attorno de Pascale

Difesa, da parte delle forze di maggioranza in Regione Emilia-Romagna per la manovra di bilancio - annunciata nei giorni scorsi in una conferenza stampa dal presidente Michele de Pascale - che prevede un aumento per Irpef, ticket sanitari, Irap e bollo auto.  A manifestare sostegno al provvedimento sono i capogruppo del Pd, Paolo Calvano; di Avs, Simona Larghetti; dei Civici con de Pascale, Vincenzo Paldino e del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Casadei. "La maggioranza in Assemblea legislativa - viene evidenziato in una nota congiunta - sostiene la manovra di bilancio presentata dal Presidente de Pascale e dalla sua Giunta esprimendo il proprio pieno supporto agli obiettivi in essa contenuti volti a garantire la tenuta e il miglioramento dei servizi pubblici regionali, a partire innanzitutto dalla salvaguardia e dal potenziamento della sanità pubblica, a fronte dei mancati finanziamenti degli ultimi anni e dei tagli imposti dal Governo Meloni, la cui strategia è accentrare ogni risorsa in grandi opere e tagliare sistematicamente la spesa agli enti locali obbligandoli a tagliare i servizi. Che vuol dire meno scuola, meno sanità, meno welfare". A giudizio dei capogruppo di maggioranza, "l'Emilia-Romagna, la Regione che ha puntato su un modello di società dove il servizio pubblico ha permesso crescita e tenuta sociale, non può cedere a questo ricatto delle destre di Governo". Di fronte a uno scenario che vede "una costante e progressiva riduzione del rapporto tra fondo sanitario nazionale e Pil", viene sottolineato in un altro passaggio della lunga nota, "il presidente de Pascale e la Giunta regionale hanno assunto una posizione di responsabilità, con l'obiettivo di proteggere i servizi essenziali per i cittadini e compensare le manovre restrittive del Governo Meloni, volte a ridurre drasticamente i servizi pubblici". Quindi, viene argomentato ancora in un altro pasaggio, "la maggioranza politica che sostiene queste riforme è compatta nel difendere un'impostazione che non si piega ai tagli imposti dall'alto, ma che reagisce con responsabilità e visione strategica per il futuro dell'Emilia-Romagna e dei suoi cittadini. La manovra nei prossimi giorni avvierà il suo percorso per l'approvazione in Aula e come non mancherà il giusto confronto tra la Giunta, le parti sociali e le organizzazioni di impresa, altrettanto come forze politiche daremo corso a momenti di ascolto e confronto per raggiungere ancor più efficacemente gli obbiettivi che il presidente de Pascale e la sua Giunta hanno indicato", conclude la nota.