22 GENNAIO 2025

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22 GENNAIO 2025 - 13:56


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EMILIA-ROMAGNA: Curcio incontra il Patto per il lavoro e per il clima | VIDEO

Proseguono gli incontri nel territorio del neo commissario per il post alluvione in Emilia-Romagna, Fabrizio Curcio, che dopo le province di Ravenna e Forlì-Cesena ha fatto tappa nella sede della Regione per un vertice coi componenti del Patto per il lavoro e per il clima

Proseguono gli incontri del neo commissario per il post alluvione in Emilia-Romagna, Fabrizio Curcio, che insieme al governatore De Pascale ha avuto un faccia a faccia in Regione con le diverse componenti del Patto per il lavoro e per il clima. Un incontro positivo per entrambi, con miglioramenti e chiarezza nelle procedure di indennizzo e riduzione dei rischi quasi a fare da parole d’ordine. “Il metodo è quello che ci siamo dati -spiega a margine Curcio -, del partire da ciò che è stato fatto. Su alcune cose siamo fiduciosi che si possa migliorare in modo abbastanza rapido, su altre serve una riflessione, ma non significa fermare la macchina ma continuare a fare determinate attività operative, sapendo che alcune modifiche necessitano di un momento in più. Si continuerà con le opere urgenti, si lavorerà su indennizzi e imprese -continua – su personale struttura si lavorerà, abbiamo riattivato gli sportelli sul territorio. Noi lavoriamo con sovrastrutture organizzative ma il cittadino è sempre lo stesso. E credo che un passaggio di semplificazione vada fatto”. Quanto alle polemiche sulle risorse economiche, Curcio, annunciando a breve parte della struttura commissariale nel territorio, replica: “Se continuiamo a dibattere sulla risorsa fine a sé stessa, ma facciamo fatica a mettere a terra quello che abbiamo, facciamo anche fatica nel tavolo in cui quelle risorse vanno definite”. Buone notizie infine per il territorio bolognese. Spiega infatti il governatore Michele De Pascale: “Abbiamo dato intesa all’ordinanza di protezione civile per gli eventi di ottobre, che riguardano in modo marcato Bologna, e quindi per i 20mila euro per le imprese, i 10mila euro per chi è stato colpito due volte e i cinquemila per chi una volta sola, sono operativi e sarà possibile fare domanda”.

 




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BOLOGNA: Fdi contro i rincari di bus e sosta, al via una raccolta firme | VIDEO

Fratelli d’Italia si schiera contro i rincari, in vigore dal prossimo primo marzo, su biglietti dell’autobus e sosta in centro a Bologna, annunciando diverse iniziative, a partire da una raccolta firma e da una vera e propria forma di ostruzionismo in consiglio comunale contro la manovra, annunciando oltre 200 ordini del giorno Raccolta firme online, volantinaggio davanti alle fermate e ostruzionismo in consiglio comunale, con oltre 200 ordini del giorno per provare a fermare il provvedimento e “dimostrare la nostra netta contrarietà verso una scelta antidemocratica, ingiusta, dannosa per le categorie più fragili e inspiegabile per un servizio tutt’altro che eccellente”. Fratelli d’Italia scende in campo a Bologna contro i rincari sul biglietto dell’autobus, che da 1,50 euro salirà a 2,30 dal prossimo primo marzo, e gli aumenti delle tariffe per la sosta. Dal Comune si è parlato di manovra inevitabile, anche a causa di tagli da parte del Governo. Netta la difesa dei meloniani bolognesi. “Tper è blindata, ha ricevuto fondi ingenti dalla Regione -spiega la capogruppo in consiglio Francesca Scarano - . Ogni scelta di questa amministrazione viene giustificata con tagli governativi, non è così”. Chiamando in causa anche Coalizione Civica, ribattezzata con un lapsus Cementificazione Civica, l’europarlamentare Stefano Cavedagna aggiunge: “Ci dispiace che questa scelta incentiverà il cittadino a preferire il suo mezzo privato, con evidenti danni anche ambientali”. Critiche inoltre anche verso la Regione e soprattutto verso l’annunciato fondo per l’emergenza climatica che Palazzo D’Accursio dovrebbe finanziare con le maggiori entrate generate della manovra tariffaria. “Non lo può fare” taglia corto il consigliere regionale, Francesco Sassone.