BOLOGNA: Rincari autobus, è polemica | VIDEO
Polemica a Bologna per i rincari al costo del biglietto dell’autobus, che dal prossimo primo marzo, per singola corsa, salirà da 1,50 euro a 2,30 euro. Ad attaccare il sindaco non solo le opposizioni politiche, ma anche sindacati e associazioni di categoria. Annunciata intanto per venerdì un’assemblea davanti al Comune, che intanto ritocca la manovra prevedendo sconti per chi ha Isee inferiore a 35mila euro
Da 1,50 euro a 2,30 euro a partire dal prossimo primo marzo. È polemica a Bologna per il rincaro dei biglietti dell’autobus annunciato a inizio settimana dal sindaco Lepore, che nonostante il coro di critiche, anche dalla sua stessa area politica, tira dritto e difende una scelta definita inevitabile dal Comune, considerando “il taglio da 25 milioni di euro da parte del Governo sui prossimi tre anni e all’ammanco di 800 milioni di euro nel fondo nazionale trasporti”spiega il primo cittadino. Tra gli obiettivi della manovra tariffaria, che porterà nelle casse di Palazzo d'Accursio oltre 12 milioni di euro all’anno, migliorare anche la qualità del servizio con nuove risorse, sostanzialmente prese dai biglietti singoli, pagati sempre di più da turisti e visitatori, e garantire di contro sconti a chi usa l’autobus abitualmente. 24 ore dopo l’annuncio dei rincari, al termine di un tavolo coi sindacati, è così arrivato il primo ritocco: l’abbonamento annuale per chi ha un Isee fino a 35 mila euro ne costerà 290. Venti euro in meno rispetto alle previsioni. Soddisfatti a metà i sindacati. Critiche al provvedimento anche da Cna, Confesercenti, Ascom, che definisce i “rialzi inaccettabili”, Legambiente e Salvaciclisti. Volt lancia addirittura “Boicotta Tper”, mentre Potere al Popolo annuncia un’assemblea pubblica venerdì alle 18 sotto Palazzo d’Accursio, con adesioni anche da Comitato Besta, Cambiare Rotta, Usb, sindacato di base e Rete dei comunisti. Per i Verdi "un trasporto pubblico costoso è tutto fuorché un servizio pubblico", mentre dalla Uil si definisce l’aumento “spropositato e in controtendenza con la necessità di stimolare l’utilizzo del trasporto pubblico locale”. Fratelli d'Italia prepara una raccolta firme. “La città non merita questa politica punitiva” dicono invece da Forza Italia; Di Benedetto della Lega parla di “scelta classista”.
ALTRE NOTIZIE DI POLITICA