3 MAGGIO 2025

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3 MAGGIO 2025 - 10:40


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SAN CLEMENTE: Revocata cittadinanza a Mussolini, sindaca, “coraggiosi e orgogliosi” | VIDEO

Alla vigilia del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, il comune di San Clemente, nel riminese, aveva revocato la cittadinanza onorario a Benito Mussolini conferendola a Giacomo Matteotti. Ne abbiamo parlato con la sindaca della città, Mirna Cecchini.

 

Nel Consiglio comunale che anticipava il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, la sindaca di San Clemente aveva annunciato la revoca della cittadinanza onoraria al dittatore fascista Benito Mussolini e il conferimento della stessa a Giacomo Matteotti, assassinato dai fascisti. La notizia, nei giorni seguenti, dal borgo della Valconca ha fatto il giro del Paese.

“La percezione, ricavata dai tanti messaggi ricevuti, è pari all’aver compiuto un atto di coraggio…Dico che era davvero il tempo di lanciare un segnale importante: togliere il velo e la giustificazione a un riconoscimento che non aveva alcuna giustificazione di merito e tantomeno storica. Un’urgenza avvertita. E cresciuta fino all’atto concreto del 24 aprile. Specie in un clima d’incertezza come l’attuale. In cui c’è chi - pur essendo figlio della nostra Costituzione, antifascista per natura - non ha mai inteso dichiararsi contro i crimini del fascismo; o peggio ancora, legittima e tollera certi comportamenti vergognosi nell’opinione pubblica. Quindi si, siamo stati coraggiosi. E di ciò ne vado orgogliosa”. Così la Sindaca di San Clemente, Mirna Cecchini.

La sindaca di centrosinistra Mirna Cecchini definisce l’epoca in cui viviamo “precaria” e sottolinea la necessità di moltiplicare le azioni che prendano le distanza dal periodo storico in cui è fiorito il fascismo. 




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