9 MAGGIO 2025

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9 MAGGIO 2025 - 11:32


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BOLOGNA: Conclave, non solo delusione per la mancata elezione di Zuppi | VIDEO

Bolognesi divisi tra chi non nasconde la propria delusione per la mancata elezione dell’arcivescovo Zuppi al soglio pontificio e chi tira un sospiro di sollievo: “Così resta ancora tra di noi”. Queste alcune delle reazioni il giorno raccolte in giro per Bologna, il giorno dopo la fine del conclave

C’è chi è rimasto con l’amaro in bocca dopo aver accarezzato il sogno di un nuovo papa proveniente da Bologna e chi tira un sospiro di sollievo per non aver perso il suo amato arcivescovo. Questi gli stati d’animo che sembrano prevalere all’ombra delle torri, il giorno dopo la salita al soglio pontificio dell’americano Robert Francis Prevost, dall’otto maggio Leone XIV. “Ha una faccia simpatica” dice qualcuno. “Non lo conosco, ma bisogna aver fede” commenta ironicamente qualcun’ altro. Il cardinale Matteo Zuppi, tra i papabili dal primo all’ultimo giorno, almeno per ora dunque non si sposterà da Bologna. E per molti è un’ottima notizia. “Buono che resti tra di noi” confermano alcuni cittadini. “È simpatico” aggiunge un signore, che aggiunge: “Non guasta mai”. “Non sono deluso -conclude un bolognese dagli scalini di San Petronio-. Pur non essendo credente ho molta stima nei suoi confronti”.




ALTRE NOTIZIE DI POLITICA

BOLOGNA: FdI e Capezzone rilanciano i valori dell’Occidente | VIDEO

Una sala gremita e un dibattito acceso hanno animato il convegno promosso da Fratelli d’Italia alla Savoyer Agency, nel cuore di Bologna. Al centro dell’incontro, temi cardine dell’attualità politica: l’immigrazione, l’identità europea e i valori fondanti dell’Occidente. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Daniele Capezzone, "Noi e loro", intorno al quale si è articolata la riflessione. Capezzone, giornalista e opinionista politico, ha difeso con forza il modello occidentale: «Il sistema in cui viviamo – un po’ di libero mercato e democrazia elettorale – sarà pure imperfetto, ma resta la forma di convivenza meno violenta che l’umanità abbia sperimentato in millenni di storia».  Non sono mancate le critiche all’Unione Europea, giudicata inefficace nella gestione delle grandi crisi dell’ultimo decennio: «Dal 2008 a oggi – ha osservato Capezzone – non c’è stata una sola crisi in cui Bruxelles abbia avuto un ruolo positivo. A chi dice che serve più Europa, rispondiamo che serve piuttosto un’Europa meno invadente, che faccia meno cose e che regoli di meno». Il tema dell’immigrazione ha occupato una parte centrale del dibattito, analizzato anche alla luce dei recenti accordi bilaterali tra l’Italia e alcuni Paesi del Nord Africa. «Il nostro Paese – ha aggiunto l'eurodeputato Stefano Cavedagna – ha mostrato capacità di leadership a livello internazionale. Gli accordi con i Paesi del Sud e del Mediterraneo stanno dando risultati tangibili: più dell’80% dei migranti non aveva diritto all’asilo e oggi le partenze sono calate di oltre il 65%». Una linea politica netta, quella emersa dal convegno bolognese, in sintonia con le posizioni del partito di Giorgia Meloni, che punta su sovranità nazionale, controllo dei confini e valorizzazione delle radici occidentali. Temi destinati a restare centrali nel confronto politico nazionale ed europeo nei mesi a venire.