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RAVENNA: Maltrattamenti al figlio di 5 anni, condannata a 2 anni e 2 mesi

CRONACA - Era andata in ospedale con il figlio di 5 anni in braccio riferendo di essere preoccupata perché il bimbo stava male dopo essere caduto la notte precedente cercando di arrampicarsi su un lavello. Ma il referto dei medici aveva restituito un "sospetto maltrattamento di minore". Ed è con questa accusa che una giovane madre di Ravenna, è stata condannata a due anni e due mesi di reclusione. Il giudice - come riportato dal Resto del Carlino - le ha anche imposto di pagare una provvisionale di 10 mila euro al figlio, parte civile attraverso i servizi sociali con l'avvocato Cristian Biserni. Le indagini della polizia coordinate dal pm Angela Scorza, erano partite dall'accesso della donna in pronto soccorso datato 4 ottobre 2017. E, oltre alle aggressioni fisiche e verbali, hanno delineato un comportamento di totale disinteresse verso il bambino mai portato dal pediatra, mai iscritto alla materna e obbligato a restare in casa lontano dai suoi coetanei. I pediatri dell'ospedale avevano riscontrato al piccolo diverse ecchimosi e cicatrici sparse su tutto il corpo che arrivano fino a 19 centimetri: fronte, petto, fianchi, braccia, gambe e persino dita dei piedi. Alcuni segni apparivano compatibili con graffi recenti, altri si erano cicatrizzati. Ai medici la donna aveva parlato di pregresse cadute salvo poi in seguito tirare in ballo con la squadra Mobile sua madre a cui lasciava il piccolo quando lei era al lavoro. Secondo la difesa - avvocato Silvia Brandolini - non c'era prova che fosse stata proprio la mamma a picchiare il figlioletto dato che spesso lo lasciava in custodia ad altri.

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RICCIONE: Violentò minorenne nel bagno del residence, giovane a processo

CRONACA - Un ventenne della provincia di Verona è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali ai danni di una giovane all'epoca dei fatti non ancora 18enne. La vicenda risale al luglio del 2021, quando la ragazzina era arrivata a Riccione da Milano insieme al suo gruppo di amiche per trascorrere qualche giorno di vacanza al mare. La notizia è riportata dalla stampa locale. Nel residence dove alloggiava la vittima c'era anche il giovane di Verona, con altri amici. I due gruppi avevano trascorso insieme una serata in discoteca e poi erano tornati nella struttura dove alloggiavano. La ragazza lo accusa di averla violentata in bagno, nel residence, mentre gli amici si trovavano a pochi metri da loro, separati solo dal muro della camera da letto. Il 20enne il 25 ottobre comparirà davanti al giudice del Tribunale di Rimini per rispondere dei reati di violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Il giovane veneto, nell'udienza in cui era presente il pm Davide Ercolani è stato ammesso dal Gip a usufruire del rito abbreviato: si è sempre professato innocente, parlando di un rapporto consenziente. Le indagini sono state svolte dai carabinieri.

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FERRARA: 15enne morì in incidente stradale, chiuse indagini per sei persone

CRONACA - Conclusi gli accertamenti per i sei indagati per la morte del 15enne di Granarolo (Bologna), Marco Lelli Ricci, avvenuta in seguito ad un incidente stradale il 3 aprile del 2022 sul territorio comunale di Cento (Ferrara), in via Nuova, quando l'auto su cui viaggiava insieme ai genitori finì nella voragine di un cantiere. Al termine di una serie di consulenze, come riporta Il Resto del Carlino, nei giorni scorsi è stato notificato a tutti gli interessati l'avviso di chiusura delle indagini preliminari. Il pm Fabrizio Valloni a tutti contesta l'omicidio stradale in concorso, anche se con vari distinguo nelle motivazioni. Per il padre del 15enne, alla guida dell'auto, si tratterebbe di una responsabilità legata alla velocità tenuta nell'entrare nel tratto di strada in avvicinamento al cantiere, che sarebbe stata superiore di 30 chilometri orari rispetto al limite di 50, sottolinea il quotidiano. Per la ragazza alla guida dell'auto la cui targa era stata rinvenuta dai carabinieri vicino alla voragine in cui è precipitata la macchina con a bordo il 15enne, invece, si farebbe riferimento all'aver urtato la recinzione a protezione dello scavo nelle ore precedenti l'incidente, senza essersi poi adoperata per il ripristino. Fine indagine anche per due funzionari della Provincia, ente proprietario della strada e appaltante dei lavori di rifacimento di un ponticello su via Nuova, e per i due responsabili dell'azienda che stava eseguendo le opere. La madre e il fratello della vittima, sono parti offese. Il 15enne era una promessa del basket. Era cresciuto cestisticamente nel settore giovanile della Virtus Pallacanestro Bologna, per poi passare alla Granarolo Basket Village.

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CALCIO: Ancora sconfitta per Rimini, Gaburro, "Troppe perse in casa" | VIDEO

SPORT - Il Rimini è stato sconfitto ieri 1-2 dalla Recanatese. "Troppe partite perse in casa", ha commentato mr Gaburro.

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ROMAGNA: Concessioni balneari, Rete imprese Rimini, “No alle aste” | VIDEO

ATTUALITÀ - “No alle aste delle concessioni”. È quanto sostengono i balneari di Rete imprese Rimini, in disaccordo dunque con altre categorie del settore che chiedono invece una legge definitiva sui bandi che metta ordine alla materia.   Si alternano le posizioni dei balneari sul tema della rassegnazione delle concessioni. L’Italia sconta un grave ritardo, più che decennale, sulla messa a bando degli stabilimenti sul mare. Mentre Confartigianato e Oasi chiedono una legge definitiva per regolare le aste, altri operatori del settore, delle aste non ne vogliono proprio sentir parlare. La tesi sostenuta da Rete imprese Rimini, che nei giorni scorsi ha protestato fuori dal Congresso nazionale della Cgil a cui ha partecipato la premier Giorgia Meloni, è che le aste snaturerebbero la spiaggia romagnola. Pur di rimanere al loro posto, i balneari si dicono disponibili a pagare canoni di affitto superiori.

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