RIMINI: Stupri di Miramare, ecco perché Butungu potrebbe presto tornare libero | VIDEO
CRONACA - Si è sempre detto innocente, Guerlin Butungu. Eppure le indagini, fatte di identikit e immagini di videosorveglianza, lo avevano incastrato e ritenuto il leader del branco che in una notte di agosto del 2017 stuprò due donne, una polacca e una peruviana, a Miramare di Rimini. Ma per i legali del giovane congolese, l’inputato "non ebbe un giusto processo perché gli fu negato il diritto alla difesa nella sua lingua d'origine". Ecco perché ritengono che il processo di primo grado davanti al tribunale di Rimini dovrebbe essere cancellato. Se la revisione dovesse andare come spera la difesa, Butungu “sarà un uomo libero da subito”. Arrestato nel settembre dopo i fatti, insieme tre minorenni di 15, 16 e 17 anni, come unico maggiorenne fu condannato in abbreviato a 16 anni di carcere. Gli altri a nove anni e mezzo. Nel carcere di Padova – raccontano i legali – pratica il canto, ha preso un diploma e lavora con i disabili. Per lo stupro in spiaggia, Butungu, si è sempre detto innocente. La crudeltà degli episodi scosse l’opinione pubblica internazionale. Ora il pool di avvocati presenterà domanda di revisione al Tribunale di Ancona, competente territorialmente. Nel mirino dei legali del congolese, due interrogatori: quello in Questura a Rimini e quello in carcere a Pesaro senza interprete. (nelle foto alcuni momenti dell'arresto e del processo)