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CALCIO: Festival del gol al Manuzzi, il Cesena piega l'Ancona 4-0 | FOTO

SPORT - Dal tris di Pontedera al poker del Manuzzi. Il Cesena ci prende gusto nell’esordio stagionale all’Orogel Stadium e si sbarazza della pratica Ancona con un perentorio 4-0. Passa meno di un minuto dal fischio d’inizio ed ecco la prima palla-gol del Cavalluccio: Ogunseye strappa la sfera sulla trequarti e scalda subito il mancino, Vitali si allunga in corner. Sugli sviluppi dell’angolo ci prova Prestia in girata, blocca l’estremo difensore anconetano. Al 30’ altra clamorosa chance sui piedi di “Big Rob” Ogunseye, prima si fa beffe di Marenco con un sombrero in area, poi carica troppo il tiro e spara alto. Il vantaggio si materializza 3 minuti dopo: corner di Adamo dalla sinistra e come in un revival della scorsa stagione, Silvestri stacca più in alto di tutti e trafigge Vitali nell’angolino basso. Nella ripresa il Cesena dilaga. Al 6’ Corazza viene steso da Cella in area e l’arbitro Perri indica il dischetto: Vitali intuisce l’angolo, ma il “Joker” è glaciale. Primo centro in campionato per il bomber bianconero, che dopo soli 4 minuti concede il bis: Adamo inventa, Corazza punisce. Doppietta personale e 3-0 per un Cesena che a metà ripresa diventa insaziabile, trovando il poker al 27’. C.Shpendi, appena entrato, ubriaca in dribbling la difesa anconetana e lascia partire un sinistro che non lascia scampo a Vitali. È la rete del definitivo 4-0, è il gol che manda in estasi i 9500 spettatori dell’Orogel Stadium e che proietta il Cesena a 6 punti in classifica, a -4 dal Pescara capolista.

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FORLI’: Una giornata per non dimenticare la strage di ebree e di ebrei compiuta in città

ATTUALITÀ - «La strage dell’aeroporto della nostra città è uno dei crimini nazifascisti più gravi avvenuti sul territorio italiano riguardanti gli ebrei (18 di nazionalità tedesca e austriaca e uno italiano). Insieme a loro furono uccisi anche 24 cittadini italiani, incarcerati come antifascisti, o semplicemente perché parenti di antifascisti. In questo la strage dell’aeroporto non può non richiamare quella delle Fosse Ardeatine»: i promotori della Fondazione Alfred Lewin introducono il contesto storico e gli obiettivi del progetto Settembre ’44, che mercoledì 20 settembre culminerà in una densa giornata in programma a Forlì «Far incontrare i parenti delle vittime della strage di ebree e ebrei e altri cittadini avvenuta a Forlì nel settembre del 1944 fra di loro e con la cittadinanza, creando un momento molto conviviale e in qualche modo anche “non triste” è l’obiettivo del progetto Settembre ’44. Sarà un incontro internazionale, nel nome di un'Europa che fra i suoi fondamenti ha il ricordo dei crimini contro l’umanità commessi sui suoi territori e nella sua ragion d’essere l’impegno a che ciò non possa più ripetersi. I parenti delle vittime ebree della strage arriveranno da Inghilterra, Spagna, Francia, Germania, Israele». Questo il programma: mattina, ore 9,30 - Salone Comunale, Piazza Saffi, Forlì. Incontro pubblico con i familiari dei caduti. Parteciperanno: Andrea Morpurgo, Sergio Roedner, Karen Pacht, Jeremy Pacht, Stephen Pacht, Vera Schmidt, Hans Jochen Schmidt, Julian Schmidt, Mauro Felicori (Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna), mons. Livio Corazza (vescovo di Forlì-Bertinoro), Dario Disegni (presidente Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah), Saul Meghnagi (Unione comunità ebraiche italiane), rav. Luciano Caro (rabbino capo di Ferrara), Anna Foa, Gian Luca Zattini (Sindaco di Forlì). pomeriggio, ore 16 - Piazzetta della Misura, Forlì Letture di brani letterari e di testimonianze alternati con musica. A seguire, innalzamento in aria di quarantadue palloni. Con la partecipazione di Alberto Cavaglion. sera, ore 21 - Associazione Aurora, Corso Garibaldi 80, Forlì Concerto gratuito Allontana da me… canzoni contro le dittature e per la libertà con Paola Sabbatani (voce), accompagnata da Roberto Bartoli (contrabbasso), Tiziano Negrello (percussioni), Maurizio Piancastelli (tromba) e Daniele Santimone (chitarra). Giovedì 21 settembre, inoltre, alcuni dei parenti delle vittime saranno presenti nelle scuole superiori della città: è in programma un incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "G. Marconi" e con quelli dell’Istituto Tecnico Economico “Matteucci”. Partecipazione libera e gratuita a tutti gli appuntamenti.

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BOLOGNA: Arrestato per omicidio in A13, domani in carcere la convalida

CRONACA - Si terrà domani mattina nel carcere bolognese della Dozza, davanti al Gip Salvatore Romito, l'udienza di convalida per l'arresto di Miri Gurra, 34enne albanese, accusato dell'omicidio del connazionale Ilir Dervashi, 47 anni. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la vittima sarebbe stata uccisa con dei colpi di cacciavite, prima che l'auto nella quale si trovavano a bordo i due provocasse un incidente in A13, domenica mattina, a Bologna, all'altezza del quartiere Navile, andando a sbattere contro un'altra vettura che la precedeva. Inizialmente, infatti, la morte del 47enne sembrava legata all'incidente, ma una prima analisi del medico legale ha rivelato che il cadavere presentava diverse ferite da taglio all'addome. "Dopo l'arresto il mio assistito era molto agitato e provato - ha detto il legale che assiste il 34enne, l'avvocato Simone Bilotta - e non ha risposto alle domande del pm. Al momento non posso dire nient'altro, aspettiamo anche l'autopsia". Il conferimento dell'incarico per eseguire l'esame autoptico è fissato per dopodomani. Il 34enne arrestato è sposato, con figli, risiede a Castelfiorentino (Firenze) e come lavoro trasporta le bevande destinate ai distributori automatici.

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RAVENNA: Pistola con colpo in canna e silenziatore, arrestato 30enne

CRONACA - Nella notte tra ieri e oggi, la polizia ha intercettato a Ravenna un 30enne di origine albanese e residente nel Milanese alla guida di una vettura rubata nel Bolognese pochi giorni fa e usata come ariete per provare a spaccare le vetrine di tre negozi. Sotto al sedile lato guida, gli agenti delle Volanti hanno poi recuperato una pistola clandestina con cinque carucce, colpo in canna e silenziatore avvitato. Il 30enne è stato dichiarato in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato a piede libero per ricettazione e tentato furto, con successiva convalida del Tribunale ravennate e applicazione della custodia cautelare in carcere. Inoltre è stata data per la prima volta a Ravenna applicazione del decreto 'Caivano' che - si legge in una nota della Questura - ha aumentato di un anno la durata massima del divieto di rientro nei comuni dai quali si è stati allontanati. Nei confronti del 30enne, su proposta della divisione Anticrimine, il questore Lucio Pennella ha disposto la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per quattro anni nel Comune di Ravenna.

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RIMINI: Assaltarono centro scommesse, due arrestati per rapina e porto di arma da fuoco

CRONACA - Un 47enne siciliano originario di Catania, ma domiciliato a Rimini e un albanese di 29 anni sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Riccione e della stazione di Misano Adriatico in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Raffaella Ceccarelli su richiesta della Procura per rapina e porto di arma da fuoco. Le indagini dell'Arma sono partite subito dopo la rapina del 10 aprile in un centro scommesse di Misano. In quell'occasione verso le dieci di sera, due soggetti, con il volto travisato da passamontagna avevano minacciato con la pistola, il titolare per farsi consegnare l'incasso di oltre 5.400 euro. I rapinatori erano fuggiti con una Bmw. Le indagini, durate cinque mesi hanno portato all'arresto dei presunti rapinatori, difesi dall'avvocato Massimiliano Orrù. Espletate le formalità di rito, il 29enne è stato portato alla casa circondariale di Rimini, mentre il 47enne è agli arresti domiciliari.

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