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VOLLEY: Bonitta, "L'episodio di razzismo è una sconfitta per tutti" | VIDEO

SPORT - Al termine del match perso contro Grottazzolina, Marco Bonitta ha commentato l'amaro epilogo della sfida del Pala De Andrè: il tecnico della Consar Ravenna ha anche speso parole di forte condanna per gli ululati razzisti che hanno preso di mira il giocatore Martins Arasomwan. "Dispiace molto perché il modo di fare tifo nella pallavolo non aveva mai avuto queste queste cadute. Una situazione molto brutta perché è stata evidente, è stato una serie di ripetuti versi rivolti al nostro giocatore di colore che è andato in battuta e ha poi sbagliato la sua esecuzione. Possiamo accettare tante cose ma questa proprio no". In merito a quanto accaduto ieri, il Porto Robur Costa 2030, nella persona del presidente Matteo Rossi in rappresentanza di tutto il club, ha voluto esprimere  il grande disappunto per i cori di razzismo indirizzati al giocatore Martins Arasomwan. Il quale, dopo una battuta sbagliata, è stato bersagliato, da una parte della tifoseria avversaria, di ululati, chiaramente riferiti al verso della scimmia, che si sono sentiti in tutto il palazzetto e che hanno generato da parte della panchina e di tutto il pubblico una reazione in difesa del giocatore. Il Porto Robur Costa 2030 si fa interprete anche del disappunto della città di Ravenna e annuncia che invierà una lettera alla presidenza di Legavolley, alla presidenza federale e alla Commissione arbitrale, per esternare tale disappunto. Il club comunica, inoltre, che se dovesse ripetersi una situazione analoga, la squadra sospenderà immediatamente la partita e farà rientro negli spogliatoi. Minimizzare certi episodi vuol dire accettarli e se questa è la cultura che dobbiamo trasmettere ai giovani e soprattutto a quelli che praticano il nostro sport, è evidente che non intendiamo farne parte. Il club comunica infine la volontà di Arasomwan di non rilasciare alcuna dichiarazione in merito all’episodio che lo coinvolge.

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RIMINI: Metromare, al via gli espropri, lavori a inizio estate | VIDEO

ATTUALITÀ - Avanza l’iter che porta all’avvio dei lavori della nuova tratta del Metromare dalla stazione di Rimini alla fiera. Ai privati sono stati notificati gli avvisi di esproprio. La partenza con le prime opere è prevista a inizio estate.   Il Metromare non collegherà più solo Rimini e Riccione, ma si prepara ad aggiungere nel 2026 un nuovo capolinea, quello della fiera. Dopo l'assegnazione dell'appalto integrato a PMR per la progettazione e la realizzazione, l'iter si avvia verso l'apertura del cantiere per la nuova tratta dell’infrastruttura pubblica. Il Comune di Rimini ha pubblicato in albo pretorio l'atto formale che ufficializza l'indennità provvisoria di espropriazione per le aree coinvolte. Mentre PMR ha già inviato le notifiche di esproprio ai privati. Il piano d'azione prevede l'inizio dei lavori a inizio estate e la conclusione entro il 30 giugno 2026; obiettivo in linea con i tempi stabiliti dal PNRR, che finanzia l'intero progetto con 60 milioni di euro. La seconda tratta del Metromare, lunga 4 km, estenderà dunque l’attuale linea da Riccione al quartiere fieristico di Viserba. Il tempo di percorrenza dalla stazione di Rimini sarà di soli 9 minuti con un mezzo ogni 5 minuti. Un passo in avanti notevole verso la fluidificazione del traffico considerando le criticità che si registrano nel quadrante nord della città, specialmente in occasione delle grandi manifestazione fieristiche.

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CESENA: Pittori da tutt'Italia alla Margherita d'Argento | VIDEO

ATTUALITÀ - Si è conclusa ieri a Cesena con un grande successo di critica e di espositori l'edizione annuale della Margherita d'Argento, concorso di pittura nazionale giunto alla 46° edizione.

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RAVENNA: Rigassificatore, accordo tra Porto e Snam per la costruzione della diga di protezione

ATTUALITÀ - L'Autorità Portuale di Ravenna e il gruppo Snam hanno firmato oggi un accordo per la realizzazione della diga frangiflutti nel contesto del progetto del rigassificatore galleggiante. L’impianto, previsto operativo nel 2025 al largo della costa ravennate, comporta la costruzione di una diga frangiflutti che ha come scopo quello di proteggere le struttura da potenziali mareggiate. La diga sarà lunga circa 900 metri e larga 23,5 e verrà interamente finanziata da Cassa Depositi e Prestiti. I lavori per il terminale di rigassificazione hanno avuto inizio nel giugno 2023, con interventi sia in mare che a terra. Il rigassificatore sarà ormeggiato presso la piattaforma esistente, conosciuta come il “Ragno”. Scopo dell’impianto è quello di trasformare il gas naturale liquefatto da altre navi metaniere per l'inserimento nella rete nazionale di trasporto del gas.

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RAVENNA: Insulti razzisti, i tifosi si scusano

ATTUALITÀ - Sui fatti accaduti durante la partita di pallavolo serie A2 tra la Consar Ravenna e la Yuasa Battery Grottazzolina, ieri sera al Pala De Andrè di Ravenna, il gruppo Skapigliati, tifosi di Grottazzolina (Fermo), "intende porgere le più sincere scuse in primis all'atleta Martins Arasomwan, alla società Consar Ravenna ed a tutto il pubblico presente". "Siamo molto rammaricati e dispiaciuti per le urla a sfondo razzista partite da alcuni sostenitori in maniera autonoma, urla che peraltro gli organizzatori del nostro tifo presenti hanno cercato subito di interrompere. - spiegano i tifosi - Gli stessi autori si sono subito giustificati dicendo che non era assolutamente loro intenzione offendere in maniera razzista il giocatore ma solo un gesto di esultanza per la battuta sbagliata e purtroppo le urla stesse sono state invece interpretate erroneamente come razziste come ribadito dai nostri tifosi presenti nei confronti dei tifosi avversari". "A prescindere da questo comunque - proseguono gli Skapigliati - ce ne scusiamo nuovamente con tutti. A Grottazzolina, nelle 17 stagioni di Serie A sin qui disputate, hanno vissuto tantissimi atleti di colore, cubani e di altre nazionalità, e la nostra comunità si è sempre distinta per la calorosa accoglienza rivolta a tutti, indistintamente dal colore della pelle o dalle culture di appartenenza. In tutta la storia del nostro gruppo, fondato nel lontano 1990, - scrivono ancora i tifosi - sia nelle partite casalinghe che in trasferta non siamo mai stati protagonisti di episodi di razzismo o discriminazione nei confronti di atleti di colore di squadre avversarie. Ribadendo la condanna per quanto accaduto vogliamo difendere il nostro gruppo del tifo Skapigliati affinché un gesto isolato e infelice non infanghi il nostro nome". "Non siamo e non saremo mai una tifoseria razzista perché odiamo il razzismo in ogni sua manifestazione".

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