Ricerca

FORLÌ: Fortissimo temporale, varie zone della città allagate | VIDEO

ATTUALITÀ - Come previsti dal meteo sono arrivati i temporali creando danni disagi. A Forlì una bomba d’acqua con grandinate diffuse ha provocato allagamenti in alcune zone della città, compreso il centro storico in particolare Piazza Saffi dove in questo fine settimana si sta svolgendo il Mercato Europeo. Dalle 14.30 di oggi, in alcune aree sono caduti anche 50 mm di pioggia: le caditoie e gli impianti fognari non sono riusciti a contenere tutta l'acqua caduta in cosi poco tempo tanto da provocare ruscellamenti con varie zone inondate ma anche innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori. Sott'acqua le vie nei pressi della stazione ferroviaria, corso Mazzini, corso della Repubblica e altre arterie come Ca Ossi, dove le strade si sono trasformate in piccoli torrenti, due auto sono rimaste bloccate nel sottopasso ferroviario di via Bertini, inondato dall’acqua. Chiuso anche il sottopasso di via Gorizia e quelli della tangenziale di viale Roma e aeroporto.  Diversi gli alberi caduti anche a causa del forte vento creando disagi, in particolare all'intersezione tra viale Roma e via Monari. Sono state diverse le chiamate e gli interventi dei Vigili del Fuoco. Dopo l'alluvione di un anno fa, l'impianto fognario presenta ancora problemi e inefficienze. Situazione problematica anche in provincia, a Forlimpopoli e Predappio.

Thumbnail FORLÌ: Fortissimo temporale, varie zone della città allagate | VIDEO

RAVENNA: Ong “Sea Eye”, De Rosa,“con questi sono 1193 i migranti sbarcati qui” | VIDEO

ATTUALITÀ - E’ sbarcata attorno alle 10,40 al porto di Marina di Ravenna la nave della ong “Sea Eye” con a bordo 52 migranti. Tra loro 6 minori, di cui 4 non accompagnati. Le operazioni si sono svolte regolarmente. Non si segnalano a bordo casi di persone con problemi fisici, solo due migranti hanno avuto la necessità di accertamenti. Motivo per cui sono stati trasferiti in ospedale per dei controlli più approfonditi. Le nazionalità di provenienza sono Siria (26), Bangladesh (19), Palestina (3), Pakistan (2), Marocco (1), Egitto (1). “I 52 migranti sono già stati dipartiti tra le province dell’Emilia-Romagna: 12 a Bologna, 5 a Ravenna e i restanti nelle  altre province. E’ l’11° sbarco a Ravenna e con questo arriveremo alle 1193 persone arrivate qui”, ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese de Rosa presente allo sbarco

Thumbnail RAVENNA: Ong “Sea Eye”, De Rosa,“con questi sono 1193 i migranti sbarcati qui” | VIDEO

BOLOGNA: 79 anni fa gli eccidi di San Ruffillo, commemorati gli oltre 133 caduti

CRONACA - Tra febbraio e aprile 1945, durante la Resistenza, oltre 130 persone vennero uccise con una serie di fucilazioni da parte delle truppe nazifasciste e i loro corpi gettati in fosse comuni, fra Pianoro e la stazione di San Ruffillo, a Bologna. Anche quest'anno, Anpi e i comuni con vittime fra i propri concittadini hanno ricordato i caduti con una commemorazione davanti al monumento a loro dedicato, al quale era presente anche il figlio di uno dei partigiani giustiziati. Ecco la sua testimonianza “Ricordo le grandi torture, tutte le notte ci portavano dalla cantina al piano superiore, nudi come vermi, io e mio babbo assieme, uno di fronte all'altro, e ci picchiavano, perché volevano sapere quello che non volevamo dire. Quando andavamo giù con gli altri compagni, manco potevano asciugarsi il sangue che ci correva dalla faccia: non volevano, dovevamo rimanere così”. Vittorio Gardi aveva appena 14 anni quando il 26 febbraio 1945, le truppe nazifasciste arrivarono ad Osteriola, frazione imolese sede di una delle diverse basi partigiane in zona durante la Resistenza, per un rastrellamento che portò lui, suo padre Armando, e altre decine di persone prima alle torture in una cantina e poi in carcere, fino a ché le loro strade non si divisero per sempre. Alla fine, infatti, lui riuscì a fuggire dalla prigionia ad Imola, tornando subito a combattere; il papà, all'epoca 42enne, fu invece condotto a quel carcere di San Giovanni in Monte, a Bologna, diventato in più occasioni il posto prediletto dalle SS, almeno fino all'aprile del '45, per prelevare prigionieri e trucidarli, occultando i corpi in varie fosse comuni, ritrovate poi nei pressi della stazione San Ruffillo, nel capoluogo, e a Pianoro. Le vittime accertate furono almeno 133, alcune anche molto giovani, ma il numero esatto ancora oggi non è noto. Il loro sacrificio, invece, per la 79esima volta è stato ricordato con una cerimonia e con l'immancabile corteo dallo scalo ferroviario al giardino col monumento dedicato ai caduti, con tanti cittadini e i rappresentanti dei vari comuni limitrofi, da Castelfranco a Malalbergo, che degli eccidi di San Ruffillo, come poi sui libri di storia si è cominciato a parlare, non hanno mai smesso di onorare le proprie vittime di tanta barbarie e disumanità. “Oggi è importante ricordare perchè il loro sacrificio non vada perso, ma soprattutto perchè non vada perso il significato pieno dell'antifascismo e della Resistenza -spiega , vicepresidente provinciale dell'Anpi-. Ovvero lottare contro tutte le forme totalitarie che limitano i diritti individuali, civili e collettivi. E in quel caso abbiamo visto come la guerra sia stata il portato estremo di tali limitazioni”.

Thumbnail BOLOGNA: 79 anni fa gli eccidi di San Ruffillo, commemorati gli oltre 133 caduti

CALCIO: Delusione Fiorentina al "Manuzzi", "Sfiorata l'impresa"

SPORT - La Fiorentina ha solo sfiorato l'impresa: la finale di Coppa Italia femminile si è conclusa nella maniera più amara per le viola che all'Orogel Stadium hanno dilapidato un doppio vantaggio prima di cedere ai rigori alla Roma. "Usciamo da questa sfida rammaricati solo per l'esito finale - il commento di mister De La Fuente - non certo per la prestazione: siamo andati vicinissimi alla conquista della Coppa Italia in un match in cui abbiamo colmato il gap che ci divide dalla Roma e che la classifica finale del campionato ha dimostrato quanto sia ampio. In campo però non si è visto nulla di tutto questo".

Thumbnail CALCIO: Delusione Fiorentina al "Manuzzi", "Sfiorata l'impresa"

BASKET: Martino, "Spiace perdere 3-0 ma archiviamo una grande stagione" | VIDEO

SPORT - Antimo Martino ha preso atto della superiorità di Trieste manifestata nella serie contro Forlì: il coach dell'Unieuro ha mandato in archivio una stagione comunque positiva per i colori biancorossi e ha voluto manifestare il proprio cordoglio per la scomparsa di Nicolò Ulivi, il giovane fotografo forlivese morto in un incidente stradale accaduto proprio alla vigilia di gara-3. "Resta l'amarezza per aver perso 3-0 - le sue parole - ma anche la soddisfazione di aver disputato una grandissima stagione. Di più non mi sento di dire perché la morte di un ragazzo così giovane è una tragedia che mette qualsiasi altro discorso in secondo piano, per cui faccio i complimenti a Trieste e rimando a un altro momento ogni ulteriore valutazione sulla partita e sulla serie".

Thumbnail BASKET: Martino, "Spiace perdere 3-0 ma archiviamo una grande stagione" | VIDEO