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BOLOGNA: Bimbo travolto da carro di carnevale, assolta la madre

CRONACA - È stata assolta dalla accusa di omicidio colposo, perché il fatto non costituisce reato, Siriana Natali, madre di Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di due anni e mezzo morto a marzo 2019 a Bologna dopo essere caduto da un carro di Carnevale. La procura aveva chiesto una condanna a 4 mesi. Nel processo in primo grado, il giudice Filippo Ricci ha assolto anche il collaudatore del carro Marco Pasquini, per non aver commesso il fatto. Condannati a un anno e quattro mesi, con pena sospesa, gli altri due imputati, sempre per omicidio colposo: Paolo Castaldini, responsabile del Comitato per le manifestazioni petroniane organizzate dalla Curia di Bologna, e Marco Baroncini, all'epoca presidente del Comitato organizzatore del Carnevale. Per entrambi la Procura aveva chiesto una pena di 8 mesi.

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TV: 'Ravenna domani' e Rimini con la Cgil, la nuova puntata di Talk 24

ATTUALITÀ - 'Ravenna domani' è il titolo della nuova puntata di Talk 24 in onda su Teleromagna, condotta da Ludovico Luongo. Dopo l'elezione di Michele de Pascale alla presidenza dell'Emilia-Romagna, la città bizantina si avvia a elezioni con un nuovo ciclo politico. Ospiti gli esponenti politici cittadini. A seguire, nell'ultimo blocco, si parlerà di Rimini e delle sue dinamiche con la Cgil di Rimini.

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EMILIA-ROMAGNA: Nuova giunta, Tosiani (PD), “una squadra forte e autorevole già pronta a lavorare" | VIDEO

POLITICA - Il segretario regionale del Partito Democratico Luigi Tosiani ha commentato ai nostri microfoni la nuova giunta scelta dal Presidente dell’Emilia Romagna Michele De Pascale: un mix per dare continuità e guardare anche al futuro della regione. “Una squadra forte e autorevole già pronta a lavorare”. È il commento del segretario regionale del Partito Democratico Luigi Tosiani dopo il varo della nuova giunta da parte del neo presidente della regione Emilia Romagna Michele De Pascale. Una giunta pronta a dedicarsi ai tanti i temi da affrontare come la sanità o la messa in sicurezza del territorio e che rispecchia un pieno equilibrio di genere, con sei donne e cinque uomini. Un mix tra nomi confermati e new entry, per dare continuità e innovazione, mantenendo un’alleanza politica che si è creata durante la campagna elettorale.

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BOLOGNA: HerAcademy, convegno su demografia e lavoro nelle aziende | VIDEO

ATTUALITÀ - La sfida demografica sta influenzando in maniera significativa l’economia globale, con impatti sia a livello macroeconomico in termini di equilibri geo-politici, tassi di natalità e fenomeni migratori, sia a livello aziendale in termini di cambiamenti nel mercato del lavoro. Quale è il costo degli squilibri demografici? Quale è l’impatto sul mercato del lavoro in Italia? Come affronteremo la sfida della società della longevità? Cosa sono chiamate a fare le nuove generazioni? E quale sarà in ruolo delle donne? Come cambierà la leadership? Queste sono solo alcune delle domande su cui ci si è confrontati insieme ad esperti, docenti e manager ospiti di HerAcademy, la corporate university del Gruppo Hera, nel workshop presso la sede bolognese della multiutility sul tema “Demografia e lavoro: nuove prospettive di sviluppo”. “Il calo demografico e l’incremento della longevità lavorativa generano significative implicazioni per la società, per l’economia e, naturalmente, per le nostre aziende – ha affermato Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera – Oggi in azienda lavorano contemporaneamente 4 generazioni dai baby boomer alla genZ, erano 2 solo 20 anni fa. Tutte le generazioni hanno un tratto comune nella ricerca dello scopo del proprio lavoro: il purpose aziendale diventa, quindi, un forte elemento di ingaggio e di attrazione. La formazione assume modelli innovativi, partendo dalla nostra corporate university e diffondendosi in azienda anche grazie a community interne ed accademy professionali. Il welfare supera la connotazione di integrazione al reddito e diventa un modo per favorire l’armonia fra la vita lavorativa e quella privata ad esempio contribuendo alla prevenzione medica, fornendo supporto per la scelta della previdenza complementare, o erogando contributi pedagogici o psicologici per i genitori. Investiamo tutti gli anni oltre 30 milioni di euro in formazione e welfare per le nostre 10 mila persone con programmi in continua evoluzione. Gli elevati livelli di soddisfazione ed un turnover verso il mercato inferiore alla metà del turnover del settore, ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta.” “Nelle economie mature, caratterizzate da stagnazione demografica e fuga di talenti, la crescita è fortemente correlata alla capacità industriale di investire in ricerca e innovazione tecnologica e di captare flussi migratori con competenze di valore aggiunto per arricchire il tessuto socio-economico e culturale, come sta accadendo negli Stati Uniti. – ha dichiarato Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera - In questo contesto, è necessario che le aziende sviluppino una visione strategica a lungo termine che affascini anche le nuove generazioni. Sono, quindi, necessari almeno due elementi: capitale umano e capitale finanziario. Come Gruppo Hera, operatore nazionale con almeno un servizio fornito a oltre 7,5 milioni di cittadini e un forte radicamento territoriale, intendiamo essere parte attiva di questa transizione demografica: abbiamo previsto a piano industriale circa 5 miliardi di investimenti in infrastrutture green all’avanguardia per rendere le comunità più resilienti, più vivibili e più attrattive per le famiglie e in particolare per i giovani. Perché un futuro con più giovani significa innovazione, spinta ai consumi, imprenditorialità e competitività. Per rispondere a questa sfida enorme, come multiutility possiamo agire in due modi: o giocando d’attacco, favorendo flussi di giovani attraverso lo sviluppo di nuovi progetti di lungo periodo, o in difesa, investendo in automazione e tecnologie per fronteggiare la scarsità di forza lavoro e risparmiare così le ore lavorate”.

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BOLOGNA: Petrillo al fianco del progetto Agas, un mondo dello sport più inclusivo | VIDEO

ATTUALITÀ - Prima atleta trangender a partecipare alle Paralimpiadi, la bolognese Valentina Petrillo ha partecipato all'ultimo appuntamento del progetto Agas, All Gender are Sportive, promosso da diverse realtà del capoluogo per coinvolgere cittadini e società sportive in un percorso in grado di rendere il mondo dello sport, ancora dominato da stereotipi, sempre più inclusivo Valentina Petrillo, velocista ipovedente che da Bologna è volata a Parigi la scorsa estate, diventando la prima atleta transgender a partecipare alle Paralimpiadi, assicura di non sentirsi un modello, ma la sua storia, raccontata anche in un libro e in un film-documentario, ha certamente aperto uno squarcio sulle questioni legate ad un mondo dello sport ancora dominato da stereotipi, nonostante l'esigenza di sempre più inclusività. E lo stesso ha cercato di fare il progetto Agas, All Gender are Sportive, ideato da Beatrice Dusio e Gaia Vivaldi, rispettivamente di Capoeira Angola Palmares e di Eden Park Zone, e coordinato dall'associazione Period Think Tank. Con focus sulle comunità sportive in zone interne e montane, Agas si è articolato in diverse azioni fra il 2023 e il 2024, come talk pubblici, un progetto teatrale sul revenge porn, il coinvolgimento di 12 associazioni dilettantistiche alla Carta etica dello sport dell'Emilia-Romagna e un questionario a cui hanno risposto oltre 100 persone che operano nel settore, facendo emergere la necessità di ampliare offerta formativa e informativa su questi temi. Perchè i dati a disposizione sono ancora troppo pochi, perchè a praticare sport non ci sono solo persone giovani e abili ma anche tesserati con identità non binarie e perchè solo le carriere alias non bastano, nemmeno in un territorio ritenuto all'avanguardia come il nostro.

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