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CALCIO: Conti debutta col Rimini, "Un orgoglio giocare con questa maglia" | VIDEO

SPORT - Il debutto di Francesco Conti con la maglia del Rimini è coinciso col pareggio contro la Lucchese: l'ex giocatore del Sestri Levante ha preso confidenza col nuovo ambiente biancorosso e si è detto pronto a dare una mano ai biancorossi in questo girone di ritorno. "Ho cercato di rendermi utile - ha commentato il giovane biancorosso -, peccato solo che non sia arrivata la vittoria che abbiamo inseguito per tutta la partita. Giocare con questa maglia è un orgoglio, qui ho trovato un ambiente eccellente e, sin da subito, si è creata una buona sintonia con tutti i miei nuovi compagni".

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CALCIO: Beffa per il Cesena Primavera, il Lecce passa nel finale sul 3-2

SPORT - Il Lecce supera il Cesena al termine di un emozionante match valido per la 20esima giornata del campionato Primavera 1. Nel primo tempo, i padroni di casa dominano e trovano due reti di testa con Pacia al 16' e Bertolucci al 26'. Il Cesena, in difficoltà, si rende pericoloso solo nel recupero con Coveri. Nella ripresa, i romagnoli cambiano marcia: dopo aver sfiorato il gol della speranza col palo di Perini, accorciano al 73' con un rigore trasformato da Coveri. All'86' Zamagni capitalizza un'iniziativa di Coveri e completa la rimonta segnando il 2-2. Tuttavia, al 90' Agrimi riporta avanti il Lecce dopo un'azione prolungata dei salentini, chiudendo di fatto il match. Il Cesena sfiora ancora il pari con Tosku nel recupero, ma il risultato non cambia più: è il Lecce a prevalere sul punteggio di 3-2.

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CESENA: Deviava navi e cambiava voti online, denunciato hacker 15enne

CRONACA - A 15 anni col pc dalla sua cameretta di Cesena entrava nel sito del Ministero dell'Istruzione e del Merito e trasformava i 5 in 6 nelle pagelle. Non solo, pare si divertisse anche a modificare le rotte delle petroliere in transito nel Mediterraneo. Il giovane hacker è stato identificato e denunciato dopo un'inchiesta condotta dalla Polizia postale e coordinata dalla Procura distrettuale di Bologna competente per i reati informatici. Il fascicolo era stato aperto mesi fa a Forlì, poi passato alla Polizia postale. Lo riporta il Corriere di Romagna. L'allarme era scattato da una denuncia che riferiva di ingressi nei software legati alla navigazione, accessi nel corso dei quali una persona che operava da Cesena si dilettava in una sorta di gioco elettronico con potenziali ripercussioni reali. L'hacker riusciva a deviare le rotte delle navi mercantili nel Mediterraneo, in particolare delle petroliere. Dalle indagini è poi emerso che l'hacker, dal profilo "giovane", prendeva di mira anche i siti e gli archivi del Ministero dell'Istruzione trasformando le insufficienze in 6, cancellando debiti formativi e relativi esami di riparazione a settembre per alcuni ragazzi. Al 15enne son stati sequestrati pc e dispositivi. Il fascicolo è poi passato alla Procura dei minori. I genitori, a quanto emerso, sarebbero stati all'oscuro dell'attività del figlio.

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BOLOGNA: Alluvione, nasce la cabina di regia unica con la Regione

ATTUALITÀ - Dopo le recenti alluvioni, nasce in Emilia-Romagna un’unica cabina di regia degli interventi tra Regione (Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile), Città metropolitana e Comune di Bologna per affrontare in modo condiviso e congiunto le azioni necessarie per la messa in sicurezza progressiva del territorio di Bologna. La lettera di intenti è stata firmata dal presidente Michele de Pascale e il sindaco del capoluogo Matteo Lepore. La cabina di regia si interfaccerà in modo unitario nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri e del Commissario di Governo. In particolare, "si chiederà al Governo - spiega l'ente regionale - di estendere la competenza del Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, Toscana e Marche a partire dal maggio 2023 anche agli episodi alluvionali" che hanno interessato Bologna. "L’obiettivo della cabina di regia politica è quello di definire in modo condiviso una nuova e più funzionale suddivisione delle funzioni e delle competenze sulla rete idraulica complessiva della città di Bologna e sul territorio metropolitano, anche attraverso la definizione di un accordo di programma o di altro strumento giuridico idoneo fra i diversi enti e soggetti, sia pubblici che privati, coinvolti". I gravi eventi che hanno colpito la città e l’area metropolitana di Bologna "hanno certamente reso necessario un rafforzamento e una sensibilizzazione della cultura di protezione civile, della piena presa coscienza dei cambiamenti climatici e l’adattamento agli eventi estremi sempre più frequenti da parte della comunità. In collaborazione con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile si predisporranno una serie di attività divulgative e formative, sia tra enti che presso la cittadinanza". Questo strumento di decisione politica sarà affiancato da un team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda la città di Bologna, oltre a Regione e Comune, ne faranno parte Consorzio di Bonifica Renana, Hera (quale gestore del ciclo idrico integrato e del sistema fognario delle acque bianche), Atersir, Gestione Acque Canali Reno e Savena (G.A.C.R.E.S).  "Un passo necessario per fronteggiare rapidamente le criticità causate dall’alluvione che ha colpito il nostro territorio e avviare una serie di interventi per mettere in sicurezza idraulica la città e l’area metropolitana". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, commentando l'istituzione di un'unica cabina di regia tra Regione Emilia-Romagna, comune e città metropolitana per gli interventi riguardanti il capoluogo emiliano romagnolo dopo le recenti alluvioni. "Con questo accordo - sottolinea - ci impegniamo a superare ogni sorta di disallineamento e frammentazione per un governo unitario degli interventi”. Le fasi di intervento definite per la città di Bologna sono tre. La prima riguarda gli interventi urgenti di breve termine con un primo ripristino delle funzionalità pre alluvionali delle opere gravemente danneggiate dagli eventi, dando mandato al gruppo tecnico la precisa individuazione degli stessi e la loro rapida risoluzione. Nella prima fase rientrano per esempio il ripristino della copertura divelta dei canali e la sistemazione di lesioni puntuali degli stessi nelle aree Costa, Zoccoli, Brizio, Monte Nero. La seconda fase prevede la valutazione di limitati interventi puntuali in sede, presso i canali, per la rimozione di restringimenti della portata idraulica tendenzialmente causati da opere private. La terza fase prevede il completamento dello studio idraulico già avviato sul complesso del reticolo e del sistema idraulico per la messa in sicurezza strutturale del nodo bolognese. In questa fase verranno individuate le opere specifiche e lo strumento attuativo. In questa fase si quantificheranno gli importi, le necessarie fonti di finanziamento delle opere e verranno fatte valutazioni sul soggetto attuatore più idoneo. Riguardo al territorio metropolitano di Bologna sarà attivato uno specifico team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti nella gestione e dell’assetto idrogeologico del territorio. Particolare attenzione sarà data, secondo quanto reso noto, agli ambiti collinari a partire dalla val di Zena,  particolarmente colpita dagli eventi dell’autunno scorso. L’articolazione delle diverse fasi di intervento sarà demandata a una prossima valutazione da parte della cabina di regia e del team tecnico.  “E' nostra intenzione affrontare il tema della gestione delle acque e della messa in sicurezza del territorio facendo un deciso salto di qualità negli interventi e lavorando in maniera totalmente sinergica tra tutti i livelli della Repubblica". Così il presidente dell'Emilia-Romagna, Michele de Pascale, commentando l'istituzione di un'unica cabina di regia tra Regione, Comune e Città metropolitana di Bologna per le azioni necessarie per la messa in sicurezza del territorio in caso di eventi alluvionali. "Questa lettera d’intenti, rappresenta un impegno formale di tutte le istituzioni a lavorare insieme per mettere in sicurezza un sistema idraulico bolognese, stratificato nei secoli e non più capace di far fronte agli eventi meteo di oggi", aggiunge.

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ROMAGNA: Post Alluvione, Modigliana, “situazione precaria” | VIDEO

ATTUALITÀ - Si è tornato a parlare di ricostruzione post alluvione durante la trasmissione Talk24. La trasmissione, condotta dal direttore Ludovico Luongo, ha voluto fare il punto soprattutto sui comuni più colpiti. C’è amarezza nelle parole dei sindaci di Modiglia a e Faenza, tra i comuni più colpiti dalle alluvioni degli scorsi anni. Situazioni che si presentano ancora critiche nonostante i lavori e i cantieri in corso. Intervenuti durante la trasmissione Talk24, condotta da Ludovico Luongo, Jader Dardi e Massimo Isola hanno fatto il punto sulla situazione attuale. "Siamo intervenuti per aprire le strade e ricostruire le condizioni di accessibilità a seguito delle alluvioni del 18 di settembre - ha spiegato il sindaco Dardi - Poi è arrivata una pioggia molto intensa l'8 e il 9 di dicembre e ci ha rimesso in moto tutte le frane, per cui abbiamo una situazione assolutamente precaria pur avendo speso qualcosa come 350 mila euro di interventi in sommergenze tra il 18 di settembre ed oggi per cercare di rimandare le persone nelle loro abitazioni nelle aree rurali. Abbiamo un cantiere aperto e in fase di esecuzione sull'Erse P20 nella riva della Pappona ed è stato affidato e assegnato il cantiere all'impresa che deve ricostruire il ponte di Castronchino in adiacenza all'Erse P20"

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