EMILIA-ROMAGNA: Nuova giunta, Colla, “priorità territorio e sanità”
POLITICA -
Il neo vicepresidente dell’Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, afferma di non avere riscontrato critiche da parte del sindaco di Bologna Matteo Lepore in merito alla formazione della nuova giunta regionale. Con lui “massima collaborazione”, ha detto Colla a margine di una conferenza stampa a Rimini.
“Mi sono sentito proprio ieri sera col sindaco di Bologna. Ovviamente magari c'erano tante aspettative, non solo una. Però non è che il 30 può stare nel 10 e quindi le soluzioni sono state prese”. “L'ho sentito con grande postura di condivisione – ha aggiunto il vicepresidente di Regione -. Gli ho parlato, quindi dico quello che mi ha detto”.
“Mi fa molto piacere la fiducia che mi ha dato Michele" De Pascale, ha aggiunto Colla. "Sono state ovviamente settimane anche di discussione, di rapporti che ho avuto con lui. Condivido molto il suo tratto. Sono stato coordinatore del suo programma, quindi mi piace il suo programma. Mi piace aiutarlo per mettere a terra quelle traiettorie molto belle, molto innovative, che però hanno tratto anche sempre dalla ricucitura sociale dentro questa nuova contemporaneità che sta polarizzando questa tecnologia. La dobbiamo governare. Lui è molto attento a queste dinamiche e dall'altra parte pensa che abbia fatto anche un'operazione di stampo generazionale che dà anche un forte senso rispetto al futuro di stabilità. E devo dire che, considerato lo scorrimento anagrafico che ha fatto su di me, penso che sia un fatto che mi piace moltissimo poter consegnare l'esperienza a chi ovviamente dovrà giocare la partita anche nel tempo”.
De Pascale lo ha elogiato dicendo che oggi Colla potrebbe essere al suo posto. “Sono contento che ci sia lui – ha detto Colla scherzando - e sono contento di aiutarlo, perché se non avesse condiviso il suo tratto ovviamente avrei fatto”. Nella nuova giunta “non ci sono gerarchie piramidali. Gli assessorati hanno tutti pari dignità, pari forza. Dobbiamo essere una grande squadra che lavora insieme”.
Le prime sfide della vostra squadra, quali saranno?
“Le prime sfide sono quelle che ha detto il presidente, Michele. Si è trattenuto lui la delega sulla Protezione civile, sulla ricostruzione, che già tal senso, come è fatto lui. Quando dice una cosa e poi ci mette anche la faccia. Questo è anche un fatto di novità politica. Nel senso che non compra tempo, ci mette la faccia”. Poi “il tema della sanità, quale tratto identitario della ricucitura sociale. Non si fa una buona impresa se attorno non c'è la sanità, se non c'è la scuola, se non ci sono i servizi. Non si fa un'operazione nel deserto”.
“La grande mediazione tra capitale e lavoro - ha detto Colla - è sempre stata la capacità di redistribuire quella ricchezza per metterla nel welfare, nella scuola, nella sanità. È la qualità della vita dell'Europa che ha segnato questo tratto. L'Emilia-Romagna penso che abbia tutte le condizioni anche per fare nuove progettazioni in quella direzione. Se non lo facciamo in Emilia-Romagna, dove lo facciamo in questo Paese?”.