RAVENNA: Raggirato in casa di riposo, condannate titolare e avvocata
CRONACA -
Un'avvocatessa 57enne originaria di Cesena ma del Foro di Ravenna, città dove risiede, e una 56enne al tempo titolare di una casa di riposo del Ravennate, sono state condannate giovedì pomeriggio a 3 anni e 4 mesi a testa perché riconosciute colpevoli della circonvenzione in concorso di un 86enne - ospite della struttura e affetto da disturbo cognitivo - per mettere le mani su diversi beni dell'anziano fino a farsi nominare sue eredi universali. Alla parte civile è stata riconosciuta una provvisionale di 20 mila euro. Per l'avvocatessa imputata, secondo quanto riportato dai due quotidiani locali ravennati, il giudice ha applicato una pena accessoria di due anni e mezzo di sospensione dall'esercizio della professione. La donna, è gravata da altri quattro anni e mezzo di sospensione infitti però in via disciplinare per pregresse vicende. Secondo quanto sintetizzato in requisitoria, l'anziano, dopo due ictus, una caduta dal letto e un ricovero, non era più in grado tornare a casa. E una volta dentro alla struttura, nel dicembre 2016 era stato indirizzato dalla titolare verso l'avvocatessa.