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MASSA LOMBARDA: Capelli belli e sani per l'estate 2015

L'estate porta con sè la voglia di rinnovarsi, di cambiare il proprio look e di condividere anche consigli di bellezza tra amiche e perché no, anche tra colleghe. Questo è quello che succede nel salone di Alessandra e Barbara a Massa Lombarda dove, tra una messa in piega e una permanente, ci si confronta tra parrucchiere su problematiche, tendenze, cura dei capelli e della pelle.Dai prodotti ad hoc per capelli ricci ai trattamenti a base di cheratina per la ricostruzione del capello, dagli spray bifasici dotati di filtro solare per la protezione del cuoio capelluto anche al mare fino alle maschere idratanti, ovviamente senza dimenticare l'importanza di avere una pelle curata e perfetta grazie a creme pigmentate a base di microgranuli, adatte a pelli di ogni tipo ed età.


CESENA: È arrivato il Drago

Le sorti del Cesena per la stagione sportiva 2015/2016 sono nelle mani di Massimo Drago, nuovo allenatore della squadra bianconera. A lui va la responsabilità di forgiare la squadra per affrontare un campionato difficile come quello di serie B. Il suo staff sarà composto dall'allenatore in seconda Giuseppe Galluzzo, dal preparatore atletico Andrea Nocera e dal collaboratore tecnico Fabio Errigo.Il nuovo mister, presentato nel corso di una conferenza stampa presso l'Orogel Stadium "Dino Manuzzi", subentra a Mimmo Di Carlo. Drago, nato a Crotone 44 anni fa, ha allenato la squadra del Crotone dal 2005 ad oggi, prima nelle giovanili e poi in prima squadra. Quella in Romagna sarà la sua prima esperienza calcistica nel nord Italia e la prima panchina al di fuori di Crotone, dove i tre anni e mezzo trascorsi ad allenare in serie B hanno fatto di lui un allenatore con la giusta esperienza e il giusto approccio per affrontare la piazza del Cesena."Un nome che sembra fatto apposta per il nostro cavalluccio - annuncia il presidente del Cesena Calcio Giorgio Lugaresi - Abbiamo seguito le indicazioni del nostro direttore Foschi sulla scelta del mister, che doveva avere delle caratteristiche ben precise rispetto al progetto della società: formazione di ragazzi prodotti dal nostro vivaio, ma modellare anche una squadra aggressiva e divertente in campo. Auguro al nostro mister di riuscire a continuare il suo percorso di crescita in una piazza importante come quella di Cesena, la stessa che in passato ha lanciato la carriera di molti allenatori. Noi vorremmo però che il suo massimo lo dia già qui da noi in Romagna perché abbiamo bisogno di un rilancio dopo la retrocessione, con la convinzione di mettercela tutta e mostrare un bel calcio in un panorama difficoltoso e pieno di insidie come quello della serie B".


FORLI': L'università di Leonardo Melandri

Nella ricorrenza del decennale della morte del Senatore Leonardo Melandri, a cui è stato dedicato il Centro Studi di Forlì, si è voluto ricordare colui che ha dato vita all'insediamento universitario romagnolo, attivando il processo di decentramento dell'Università di Bologna. Un approfondimento fortemente voluto dal presidente Raffaele Schiavo per parlare del futuro del polo accademico romagnolo e fornire spunti al nuovo Magnifico Rettore dell'Ateneo bolognese."Oggi abbiamo inteso ricordare Leonardo Melandri non con una serie di memorie, ma attualizzando le sue opere, il suo pensiero e la loro stessa evoluzione - spiega Schiavo - Aveva pensato l'università in Romagna come punto di eccellenza e polo universitario importante. Quello che ci chiediamo oggi è se, con le varie riforme, l'università stessa sta facendo passi avanti o passi indietro. Il Centro Studi vuole essere in merito a ciò un facilitatore del confronto tra le varie articolazioni sociali del territorio".


RAVENNA: Tesori del passato, luce sul futuro

"Tesori del passato, luce sul futuro" è un'esposizione di documenti e volumi dal VI al XX secolo presso l'ex chiesa di San Domenico a Ravenna. La mostra, aperta al pubblico dal 6 giugno al 15 novembre 2015, è curata dall'Archivio Storico e dalla Biblioteca Diocesiana di Ravenna ed articolata in venti sezioni che toccano argomenti e temi di grande interesse: il processo ai Templari, Dante Alighieri, l'alimentazione e l'agricoltura nel passato. L'esposizione si caratterizza anche per la volontà di rendere visibili ai visitatori il ricco patrimonio librario e documentario dei due istituti ravennati tra cui papiri, pergamene, codici miniati, mappe, raffigurazioni araldiche, manoscritti moderni e preziosi manufatti di arte incisoria.Un occasione unica per entrare in contatto con i fondi documentali provenienti dall'Archivio Arcivescovile della Biblioteca Diocesiana di Ravenna, che l'Opera di Religione della Diocesi di Ravenna rende accessibile al grande pubblico. "In questi anni la Chiesa di Ravenna ha investito molto per tutelare il suo patrimonio, investendo molte decine di milioni grazie in buona parte anche a quell'otto per mille, che noi abbiamo destinato proprio a questi scopi, per tutelare, conservare e mettere in sicurezza queste grandissime opere" spiega l'Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Ravenna - Cervia Mons. Lorenzo Ghizzoni.Anche il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi è molto orgoglioso in merito all'esposizione, soprattutto per quello che rappresenta per la città di Ravenna ovvero "un segnale molto positivo per il turismo classico, culturale, studentesco e scientifico".


RAVENNA: Le cento medaglie di Giannantonio Bucci

Durante l'inaugurazione della mostra "L'equilibrio della forma", sulla produzione medaglistica dello scultore ravennate Giannantonio Bucci (1925-2001),  presso la Biblioteca Classense di Ravenna, è stato presentato anche il volume "Le cento medaglie di Giannantonio Bucci" di Pier Lorenzo Costa e Maurizio Zattoni, edito con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e realizzato da Pubblisole Spa.L'esposizione conta circa 250 oggetti tra medaglie, bronzi, bozzetti, sculture, libri e articoli ed è stata messa a disposizione dal medico e collezionista forlivese Dott. Pier Lorenzo Costa e dalla Biblioteca Classense che conserva il fondo di medaglie di Bucci recentemente donate dal medico ravennate Duilio Donati.Giannantonio Bucci è stato un protagonista indiscusso della medaglistica e scultura ravennate. Allievo di Umberto Pinzauti all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, si diploma nel 1945 all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo un periodo a Firenze nello studio dello scultore Arturo Dazzi, torna a Ravenna per dirigere il Liceo Artistico, dedicarsi all'insegnamento presso l'Accademia e alla medaglistica."Bucci è stato un artista che, dal punto di vista civico e del sentimento, è riuscito a trasformare la sua passione in arte - afferma il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi - e questa arte è un corredo incredibile per tutte le attività storiche ed artistiche che Ravenna gli ha potuto offrire, dal campo educativo e scolastico a quello soprattutto monumentale e medaglistico. Questo non è solo un omaggio a Bucci, ma a tutta la vita artistica di Ravenna".