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RIMINI: Uccise la moglie, confermata la pena a 23 anni di carcere | VIDEO

CRONACA - E’ arrivato a conclusione il processo ai danni di Giovanni Laguardia, 72enne riminese che ha ucciso la moglie, Vera Mudra, nell’ottobre 2020. La cassazione ha confermato la pena inflitta in primo grado. 23 anni di carcere. Questa la sentenza della corte di cassazione nel terzo e ultimo appello che ha visto alla sbarra Giovanni Laguardia, ex idraulico riminese di 72 anni, che il 26 ottobre 2020 aveva ucciso, colpendola con un martello, la moglie Vera Mudra, 61enne originaria dell’Ucraina. I giudici hanno  confermato la pena già stabilita nel primo grado di giudizio, contro la quale la difesa aveva fatto appello. La questione era tutta concentrata sul fatto che l’imputato fosse, al momento dell’omicidio, in grado o meno di intendere e di volere. Per questo era arrivata dagli avvocati di Laguardia la richiesta di sottoporre il loro assistito a una nuova perizia psichiatrica. Richiesta che la Cassazione ha rigettato, mettendo quindi definitivamente la parola fine sul processo. All’imputato erano state comunque riconosciute le attenuanti generiche per avere confessato subito quanto accaduto alle autorità. Era stato infatti lo stesso 72enne, subito dopo aver commesso il fatto, in piena notte, a telefonare alla cugina della moglie per raccontare tutto. Secondo quanto ricostruito nel processo, la donna aveva scoperto il tradimento del marito e voleva  lasciarlo.  Una decisione che l’uomo non riusciva ad accettare. Non c’è stata però alcuna premeditazione, hanno stabilito i giudici, una aggravante che sarebbe costata all’uomo la pena dell’ergastolo.

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EMILIA-ROMAGNA: Efficientamento energetico, 10 milioni per sostituire stufe e vecchie caldaie | VIDEO

ATTUALITÀ - Via libera a un nuovo bando della Regione Emilia-Romagna che mette a disposizione dei cittadini fondi per poter sostituire le vecchie stufe e caldaie con impianti a minor impatto ambientale. Sostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazione. Questo il nuovo progetto che la Regione Emilia-Romagna ha presentato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, che ha appena ricevuto il via libera con uno stanziamento pari a 10 milioni e 139 mila euro per il prossimo anno. L’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento atmosferico, in linea con una delle misure previste dal Piano aria integrato regionale (Pair). “Il primo bando ha visto esaurire le risorse messe a disposizione nel mese di maggio prima della scadenza naturale al 31 dicembre 2023. Riproponiamo, quindi, una misura molto attesa- afferma la vicepresidente con delega all’Ambiente, Irene Priolo - Un segnale dell’attenzione che i nostri cittadini hanno nei confronti dell’efficientamento energetico e un’ulteriore opportunità per il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo”.    Le risorse messe a disposizione dal primo bando ammontavano complessivamente a 11,5 milioni di euro nel triennio 2021-2023. Non appena il Ministero renderà efficace il decreto di impegno delle nuove risorse, sarà aperto il nuovo bando, che consentirà incentivi per la sostituzione degli impianti inquinanti a biomasse. Il provvedimento sarà rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo ‘Conto termico’, il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica. I fondi saranno destinati al ricambio di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa - camino aperto, stufa a legna/pellet. Si tratta, dunque, di una misura prevista dal Pair e in linea con gli obiettivi del Piano energetico regionale per ridurre l’impatto delle emissioni e aumentare l’efficienza energetica, con particolare attenzione al settore termico.

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RIMINI: Laura Pausini, al via il world tour

ATTUALITÀ - Dopo un autunno di novità e successi, tra l'uscita in tutto il mondo dell'album di inediti Anime Parallele e il recente riconoscimento come Latin Recording Academy Person Of The Year 2023, Laura Pausini torna live a distanza di cinque anni dall'ultimo tour mondiale: anticipata dalla maratona #Laura30, tre special performance in 24 ore in tre città del mondo, e da due anteprime a Venezia e Siviglia, la tournée ha preso il via l'8 dicembre dallo Stadium di Rimini, sold out. In scaletta, i grandi successi di trent'anni di carriera e brani del nuovo album: oltre due ore di musica per 37 vcanzoni, di cui 15 racchiuse in quattro momenti medley. In un'atmosfera dominata dal rosa, lo show parte con Il primo passo sulla luna, poi Durare, Un buon inizio e un medley all'insegna del rock con Tutte le volte, Frasi a metà, Io canto e Un'emergenza d'amore. L'artista apre poi le porte della sua sfera più intima regalando al pubblico un altro medley, sulle note di Celeste, scritta prima della nascita della figlia Paola e dedicata a lei stessa e alle donne che desiderano un figlio, Il nostro amore quotidiano e Davanti a noi. A seguire, Resta in ascolto, Anime Parallele e le storiche Tra te e il mare e Se non fosse stato mai amore. Accanto a Laura sul palco, una band di 7 musicisti e 4 coristi, con la direzione musicale di Paolo Carta, e un corpo di ballo ad accompagnare le performance, con la direzione artistica di Luca Tommassini. Nel secondo blocco ecco Scatola, E ritorno da te, e poi ancora due medley, Limpido, Surrender, Con la musica alla radio e poi Non è detto, Lato destro del cuore, Non ho mai smesso e In assenza di te, sulle cui note un ballerino solista si esibisce con un Bolero di Ravel inedito. È poi la volta di Benvenuto, simili e Le cose che vivi. Dopo uno spunto di riflessione dedicato alla battaglia contro la violenza sulle donne, è la volta di Io sì (Seen), colonna sonora del film La vita davanti a sé e con la quale Laura ha vinto un Golden Globe e ha ricevuto una nomination agli Oscar. Qui il palco si tinge di rosso, come anche l'abito custom made realizzato per Laura da Valentino, con una coreografia toccante che si chiude simbolicamente con il gesto universale per chiedere aiuto contro la violenza sulle donne. A seguire Vivimi e Sorella Terra e Zero. Dopo due hit storiche come Incancellabile e Strani Amori, lo show si conclude con La solitudine, il brano da cui tutto è iniziato, prima del bis con Il primo passo sulla luna. Il tour - organizzato e prodotto da Friends & Partners, porterà l'artista a esibirsi nei palasport più prestigiosi di Italia, Europa, America Latina e Stati Uniti, con l'ultima tappa il 6 aprile 2024 al Madison Square Garden di New York.

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CESENA: Natale 2023, accese le luminarie e video mapping al Bonci | VIDEO

ATTUALITÀ - Nonostante la pioggia Cesena risplende. È stato dato il via al Natale 2023 della città con l’accensione delle luminarie e un suggestivo video mapping sulla facciata del teatro cittadino “A. Bonci”, sponsorizzato dal Gruppo Hera, che illuminerà piazza Guidazzi per tutto il periodo delle feste. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, al momento dell’accen-sione delle luminarie natalizie, l’Assessore allo sviluppo economico Luca Ferrini (il Sindaco Enzo Lattuca a Bruxelles per impegni istituzionali). Svariate le iniziative di intrattenimento sino a domenica 7 gennaio: concerti Jazz, visite tematiche, fiere, letture sotto l’albero alla Malatestiana, l’im-mancabile trenino di Babbo Natale per consentire ai più piccoli e alle loro famiglie di riscoprire il centro storico tra addobbi e luminarie. Sulla pagina FB e Instagram @natalecesena tutti gli aggiornamenti sugli eventi in programma.

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ROMAGNA: Legacoop, 260mila euro a cooperative colpite da alluvione | FOTO

ATTUALITÀ - Il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini ha consegnato simbolicamente la somma nel corso di una breve cerimonia a cui hanno preso parte i rappresentanti delle aziende: 17 del territorio ravennate (Icel, Camst, Copura, Zerocento, Terremerse, Deco, Fruttagel, Cormec, Cab Massari, Cab Bagnacavallo, Cab Terra, Cab Fusignano, Agrisfera, Cab Campiano, Cab Comprensorio Cervese, Conase e Coop pescatori Luigi Penso), 2 di Forlì-Cesena (Formula Servizi e Novacoop) e 1 della provincia di Rimini (Coop Cà Santino). Questo nuovo contributo di Legacoop nazionale — dopo quello già versato a maggio per soci e lavoratori — porta a quota 5,7 milioni di euro la cifra che il movimento cooperativo associato a Legacoop ha raccolto fino ad oggi per le vittime dell’alluvione, sia cittadini che imprese.   I fondi sono stati raccolti in varie forme da tantissime realtà come Coop, Conad, Assicoop, Ènostra, Granterre e la campagna fotografica Romagna Tin Bòta. Legacoop nazionale ha giocato un ruolo decisivo nella raccolta a favore dei soci e dei lavoratori colpiti dai danni e nel sostegno alle cooperative che hanno subito danni, in un crescendo di mutualità che è andato a favore  delle popolazioni, delle imprese e dei territori di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. «Di fronte a una tragedia così grande — dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — i cooperatori hanno dimostrato ancora una volta cosa significhi veramente la solidarietà, in un modo ancor più rimarchevole, visti i gravi ritardi con cui è stata gestita la questione dei ristori. È importante sottolineare che il percorso intrapreso è stato un impegno condiviso. Desidero ringraziare di cuore il presidente Gamberini e tutta la presidenza nazionale di Legacoop, che ha appoggiato queste iniziative affiancando il movimento cooperativo romagnolo per costruire risposte concrete. Se oggi siamo qui, pronti a ripartire, è anche grazie a questo straordinario sforzo di altruismo e aiuto reciproco».

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