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FERRARA: Omicidio Buzzi, il fratello picchia medico e viene arrestato

CRONACA - I carabinieri di Lagosanto, nel Ferrarese, hanno eseguito domenica mattina un provvedimento di carcerazione, con applicazione degli arresti domiciliari, nei confronti di Alessandro Buzzi, 42 anni, fratello di Davide Buzzi, l'uomo ucciso l'1 settembre scorso a Ferrara al bar Big Town di via Bologna: per l'omicidio sono indagati il gestore del locale, Mauro Di Gaetano, e suo padre Giuseppe. Alessandro Buzzi è indagato per i reati di violenza e minaccia nei confronti di incaricato di pubblico servizio, in questo caso un medico ospedaliero, lesioni nei confronti di un'infermiera e resistenza a pubblico ufficiale. A ottobre andò a Ferrara in autobus e, in evidente stato di alterazione, ruppe i sigilli e spaccò la vetrina del bar Big Town, al tempo sottoposto a sequestro penale, e nel farlo si ferì. Dopo essere tornato a casa dalla madre, a Codigoro (dove rimarrà ai domiciliari), andò al pronto soccorso dell'ospedale del Delta, a Lagosanto, per farsi medicare, ma in quel frangente provocò un gran trambusto e aggredì con violenza il personale sanitario. Venne fermato solo grazie all'intervento dei carabinieri della Compagnia di Comacchio. A carico di Buzzi il questore Salvatore Calabrese aveva già emesso un foglio di via da Ferrara.

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RAVENNA: Sicurezza, Questore chiude bar per 15 giorni

CRONACA - Il Questore di Ravenna ha disposto la sospensione per quindici giorni della licenza di un locale di Russi per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonché delle altre correlate autorizzazioni, con la conseguente chiusura temporanea. Il provvedimento è stato adottato a seguito di un’articolata attività istruttoria avviata su proposta dall’Arma dei Carabinieri e istruita dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Ravenna. I motivi della chiusura risiedono nella tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, venuta meno più volte. Il locale si è rivelato essere abituale ritrovo di persone pregiudicate e pericolose, fino ad essere teatro di liti e risse e costituendo un serio motivo di allarme sociale. Resterà chiuso per quindici giorni.

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BOLOGNA: Picchia la compagna e minaccia di ucciderle il gatto

CRONACA - Arrabbiato con la compagna, che lo aveva invitato ad abbassare il volume del telefonino per evitare di disturbare gli altri passeggeri del bus sul quale viaggiavano, l'ha picchiata e minacciata di morte, dicendo che le avrebbe ucciso anche il gatto. Per l'episodio, successo la scorsa notte a Casalecchio di Reno, nel Bolognese, i carabinieri hanno denunciato un 22enne di origine moldava, accusato di minacce e lesioni personale aggravate. A chiamare il 112 è stata una vicina di casa della coppia, che ha assistito ad alcune fasi dell'aggressione. Gli stessi carabinieri, intervenuti sul posto, hanno poi ricostruito l'accaduto: la giovane, una 20enne anche lei moldava trovata con alcune ecchimosi sul collo, ha raccontato di aver avuto una lite col compagno su un bus partito da Bologna. Gli aveva chiesto di abbassare il volume del telefonino e lui l'aveva rimproverata in modo aggressivo, tanto che lei era scesa dal mezzo qualche fermata prima per tornare a piedi. Ancora più infastidito, il 22enne le ha inviato un messaggio con la frase: "Se non torni a casa ti ammazzo". Arrivata sotto il condominio, la ragazza non ha voluto salire e ha chiamato un'amica per farsi ospitare. Nel frattempo, lui l'ha raggiunta portando in braccio il loro gatto e l'ha nuovamente minacciata: "Se non sali in casa, ammazzo il gatto e poi ammazzo te". La giovane ha preso il gatto in braccio ma si è rifiutata di tornare a casa e a quel punto il fidanzato, dopo averla spinta per terra, ha iniziato a colpirla con calci e pugni. Il pestaggio è stato interrotto da una donna che, vedendo la scena, si è messa a urlare che avrebbe chiamato i carabinieri. La ragazza è fuggita all'interno del palazzo, inseguita dal fidanzato che, una volta raggiunta, l'ha minacciata con un coltello da cucina per costringerla ad entrare in casa. Poco dopo sono arrivati i carabinieri, che hanno trovato la coppia nell'appartamento: la ragazza stava piangendo mentre il 22enne ha ammesso di avere avuto una lite con la compagna. Il coltello è stato sequestrato e il giovane denunciato. Terminato l'intervento, la ragazza ha lasciato l'abitazione ed è andata a vivere altrove.

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BOLOGNA: Emergenza abitativa, entro giugno 2024 nuovi alloggi | VIDEO

ATTUALITÀ - Resta alta l’attenzione sull’emergenza abitativa a Bologna: Acer e Comune hanno fatto il punto sulla costruzione di nuovi alloggi in Bolognina. Vediamo il servizio. Continuano i lavori in via Serra per la realizzazione di 38 alloggi di edilizia sociale nel quartiere Bolognina. Il cantiere fanno sapere Acer e il Comune di Bologna, fermo per più 10 anni, a seguito anche di un sequestro giudiziario, ha ripreso vita grazie anche allo strumento del 110% che ha favorito l’accelerazione dei lavori. Un investimento da 45 milioni di euro, con le nuove famiglie che potrebbero entrare negli appartamenti già entro la metà del 2024. Nuovi alloggi in un momento di grande emergenza abitativa per la città.

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ROMAGNA: Ricostruzione post alluvione, l'Unione dei Comuni cerca 40 professionisti

ATTUALITÀ - L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha aperto due bandi per la formazione di due graduatorie di figure professionali per l'aiuto nella ricostruzione post-alluvione. Nello specifico, si tratta di 10 posti per istruttori digitali e 30 posti per istruttori tecnici, figure che avranno il compito di supportare i Comuni nelle istruttorie e nella verifica delle domande di contributi e ristori a privati e imprese per i danni derivanti dagli eventi calamitosi. Per candidarsi è necessario essere in possesso del diploma di maturità; i candidati dovranno sostenere unicamente un colloquio (presso il Salone estense della Roccadi Lugo, mercoledì 20 dicembre alle 14 per gli istruttori digitali e giovedì 21 dicembre alle 8.30 per gli istruttori tecnici). I candidati idonei saranno inseriti in graduatorie che rimarranno a disposizione dell'Unione della Bassa Romagna e dei nove Comuni aderenti per eventuali assunzioni a tempo determinato, compatibili, nel caso di contratti part-time al 50%, con l'esercizio della libera professione (purché non in conflitto con gli interessi dell'Amministrazione). Per partecipare è sufficiente inviare la propria candidatura sul portale www.inpa.gov.it, accedendo con Spid o Cie entro le 9.30 di lunedì 18 dicembre. Per ogni altra eventuale informazione, consultare i bandi pubblicati sia sul portale delle candidature InPA, sia sul sito www.labassaromagna.it nella sezione Amministrazionetrasparente.

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