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METEO: Nubi e nebbia in pianura nella giornata di martedì 12

ATTUALITÀ - Per martedì 12 dicembre infiltrazioni umide raggiungono la Regione determinando molte nubi con cieli in prevalenza nuvolosi o molto nuvoloso, ma senza fenomeni degni di nota; nebbie o foschie al mattino. Nello specifico sui litorali giornata grigia con cieli in prevalenza molto nuvolosi o coperti, ma con assenza di fenomeni significativi; sulla pianura emiliana nubi basse e banchi di nebbia in parziale sollevamento diurno. Molto nuvoloso in serata; sulla pianura romagnola Cieli molto nuvolosi o coperti per tutto l'arco della giornata. In serata formazione di foschie o locali banchi di nebbia; su dorsale emiliana e dorsale romagnola nubi sparse alternate a timide schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli molto nuvolosi. Venti deboli. Mare mosso.   (grafica 3B Meteo)

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FAENZA: Abbatte recinzione e fugge, automobilista rintracciato e multato | FOTO

CRONACA - Nei giorni scorsi i proprietari di una abitazione di via Emilia Ponente, tra Faenza e Castel Bolognese, nel Ravennate, si sono rivolti al Comando della Polizia dell’Unione della Romagna Faentina per denunciare il grave danneggiamento del muro della recinzione esterna della propria casa causato dallo schianto di un veicolo il cui conducente si era allontanato senza lasciare le proprie generalità ai proprietari che si sono ritrovati senza nulla in mano e danni per migliaia di euro. Dopo un'accurata attività d'indagine da parte del personale dell'Ufficio Infortunistica, condotta passando al vaglio le telecamere della videosorveglianza e dei varchi elettronici di lettura targhe, sono risaliti in tempi brevissimi all'autovettura coinvolta nell'incidente, una Ford Focus intestata ad un 50enne residente nel faentino. L’uomo messo di fronte agli elementi oggettivi riscontrati ha ammesso di essere il conducente del veicolo che era andato a sbattere contro la recinzione lungo la via Emilia. L’automobilista è stato sanzionato per un importo di quasi 1.000 euro e gli sono stati decurtati 11 punti dalla patente di guida. L’assicurazione del veicolo dovrà poi risarcire i danni provocati alla recinzione.

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RAVENNA: Urto fra treni, Procura apre inchiesta e sequestra entrambi i convogli

CRONACA - I due treni coinvolti nell’incidente di ieri sera nel Faentino sono stati messi sotto sequestro dalla Procura di Ravenna che ha aperto un’indagine per disastro ferroviario colposo. Il pm di turno è Silvia Ziniti. Secondo quanto si apprende, sarà nominato un perito esperto in incidenti ferroviari. I rilievi sono condotti sia dalla Polfer di Bologna e Faenza che dalla Squadra Mobile della Questura di Ravenna. Ieri sera un Frecciarossa, a circa 8 km dalla stazione di Faenza, ha urtato retrocedendo un regionale Rock fermo per un segnale di stop. “Proseguono i lavori per separare i treni e liberare la linea. Confermiamo che nessuno dei feriti è grave”, spiega intanto il sindaco di Faenza Massimo Isola. “FS Italiane ha comunicato che in mattinata la circolazione ferroviaria potrebbe essere ripristinata, ma per il momento è opportuno (quando possibile) valutare la ripianificazione del proprio viaggio”, aggiunge il primo cittadino.    TRAFFICO IN GRADUALE RIPRESA “È in graduale ripresa, dalle 12.20, la circolazione ferroviaria fra Forlì e Faenza, sulla linea Bologna – Rimini, sospesa da ieri sera a seguito dell’urto fra due treni. Un Frecciarossa che precedeva un treno Regionale è retrocesso per inerzia a bassa velocità in relazione alla pendenza della tratta e, nel retrocedere, ha urtato il Regionale che era regolarmente fermo al segnale rosso. Sulle cause della retrocessione sono in corso approfondimenti”. Così, in una nota, Ferrovie dello Stato italiane. "Sei i passeggeri rimasti lievemente contusi, oltre al macchinista del treno regionale. Tutti i refertati - si precisa - risultano essere stati dimessi. I viaggiatori a bordo dei due treni (circa 400 a bordo del Frecciarossa e 60 a bordo del Regionale) sono stati sin da subito assistiti da Trenitalia e da Trenitalia TPER e sono stati trasbordati in totale sicurezza, in tarda serata, su un nuovo convoglio che li ha portati a destinazione. I viaggiatori fermi nelle stazioni di Forlì e Faenza sono stati riprotetti con 5 bus che hanno effettuato servizi specifici per superare la tratta ferroviaria interrotta. Durante le attività necessarie per la liberazione della linea, i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno utilizzato il percorso alternativo via Ravenna, con ritardi fino a 120 minuti. Alcuni Regionali sono stati cancellati ed è stato predisposto un servizio di autobus insieme al potenziamento dell’assistenza ai clienti. Informazioni e aggiornamenti sulla circolazione sono stati diffusi anche tramite la sezione Infomobilità del sito trenitalia.com, dell’APP di Trenitalia e su trenitaliatper.it".

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FAENZA: Incidente ferroviario, il Frecciarossa ha tamponato arretrando | VIDEO

CRONACA - Sono già partite le indagini per fare luce sul drammatico incidente avvenuto ieri sera all’altezza di Faenza dove due treni si sono scontrati provocando diversi feriti. Poteva essere una strage. Questa l’opinione più diffusa sull’incidente avvenuto nella serata di domenica lungo la tratta ferroviaria tra Forlì e Faenza che ha coinvolto due treni, un regionale e un Frecciarossa, che si sono scontrati, o meglio tamponati, mentre procedevano nella stessa direzione. L’impatto è stato violento ma non letale. Uno dei due convogli era fermo mentre l’altro viaggiava a velocità molto ridotta. Questo il motivo per cui il bilancio dei feriti è stato di 17 persone, che hanno rimediato contusioni di lieve entità. 118 e vigili del fuoco sono intervenuti pochi minuti dopo lo schianto, avvenuto alle 20.20, per prestare i primi soccorsi, dopodichè tutti i passeggeri sono stati fatti scendere dai treni e accompagnati a destinazione con mezzi alternativi. Ora però si cerca di capire quale sia stata l’esatta dinamica e soprattutto di accertare le responsabilità dei fatti. La Procura di Ravenna ha già aperto un fascicolo. Dalle prime ricostruzioni sembra che entrambi i treni, che viaggiavano in direzione Faenza, fossero in un primo momento entrambi fermi uno dietro l’altro. A un certo punto, tuttavia, il Frecciarossa sarebbe arretrato finendo per colpire il regionale. Sono in corso indagini interne per capire il motivo per il quale il convoglio sia tornato indietro a bassa velocità, se per un guasto o un errore tecnico. Del caso si sta interessando anche il Ministro ai Trasporti Salvini che ha ordinato  una relazione di quanto accaduto chiedendo di “Fare subito luce sulle cause dello scontro”. L’incidente ha ovviamente causato molti disagi, 4 i treni che in serata sono dovuti restare fermi nelle stazioni di Forlì, Cesena e Rimini in attesa di ripartire e anche durante la mattinata di lunedì i tecnici delle ferrovie hanno dovuto lavorare per ripristinare la linea. Il tutto assieme alla forze dell’ordine, impegnate nei rilievi. “Siamo preoccupati per l’ennesimo incidente registrato sui binari italiani” è l’appello del Codacons, che chiede un confronto con Trenitalia e Governo per affrontare il delicato tema della sicurezza ferroviaria. Inoltre l’associazione per i consumatori fa sapere che offrirà “assistenza legale ai passeggeri dei due convogli coinvolti nello scontro di ieri, i quali possono chiedere un giusto risarcimento dei danni anche in assenza di lesioni fisiche e solo per la paura e lo stress subiti e per i rischi corsi a causa dell’incidente”.

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BOLOGNA: Moglie e suocera morta, il medico Amato rinviato a giudizio

CRONACA - È stato rinviato a giudizio dalla Gup Nadia Buttelli il medico Giampaolo Amato, accusato da Procura (procuratrice aggiunta Morena Plazzi e pm Domenico Ambrosino) e carabinieri dell'omicidio della moglie Isabella Linsalata e anche di quello della suocera Giulia Tateo. Il processo comincerà il prossimo 6 marzo. Amato ha rilasciato dichiarazioni spontanee proclamando ancora una volta la sua innocenza e dicendo che da 8 mesi (il medico è in carcere dall'8 aprile) si sente privato di tutto. L'imputato, assistito dagli avvocati Cesarina Mitaritonna e Gianlugi Lebro, ha chiesto una attenuazione della misura cautelare passando dal carcere ai domiciliari. La giudice si è riservata la decisione. Parti civili nel processo saranno la sorella di Isabella Linsalata e il fratello di Giulia Tateo, assistiti rispettivamente dagli avvocati Maurizio Merlini e Francesca Stortoni. Prima di lasciare il Tribunale, Amato, scortato dagli agenti di polizia penitenziaria, ha abbracciato e baciato, così come aveva fatto al suo arrivo, alcuni parenti e amici che lo attendevano fuori dall'aula. "Ci vediamo a marzo in Corte d'Assise, lì ci difenderemo nel modo più totale, quella è la sede in cui si può discutere di questo processo, che è veramente un processo indiziario". Lo ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti l'avvocato Cesarina Mitaritonna, che insieme al collega Gianluigi Lebro, assiste il 64enne oftalmologo ed ex medico della Virtus Pallacanestro, Giampaolo Amato. Questa mattina Amato è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Bologna per l'omicidio della moglie Isabella Linsalata e anche per quello della suocera Giulia Tateo. Quella di oggi è stata una "udienza inutile - ha detto ancora Mitaritonna -, di passaggio, che non porta a nulla". Amato, che è arrivato in Tribunale camminando con una stampella, è "molto provato, ma è innocente", ha concluso il legale.

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