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FORLI’: Art Bonus, Accademia Perduta nella lista dei finalisti

ATTUALITÀ - Con 4.319 voti, il progetto di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Comune di Forlì “Teatro Diego Fabbri – Stagione 2022/23” ha conquistato la terza posizione della categoria “Spettacolo” a livello nazionale nella prima eliminatoria (conclusasi alle ore 12 di venerdì 1 marzo) del Concorso Art Bonus 2024 promosso dal Ministero della Cultura, accedendo così di diritto alla seconda e ultima di voto che decreterà i vincitori assoluti. “È un altro straordinario ed emozionante successo per la città di Forlì – dichiara l’Assessore alla Promozione del settore culturale Valerio Melandri -, dopo che nel 2023 il progetto di rifunzionalizzazione e riqualificazione dell’Auditorium aveva ottenuto il secondo posto assoluto nella categoria ‘Beni e Luoghi della Cultura’ del medesimo Concorso. Forlì si conferma quindi Città di Arti e Cultura, diventando una delle poche, forse l’unica a livello nazionale, ad avere raggiunto la finale in un contest di tale prestigio in entrambe le categorie previste.” Un traguardo importante che sottolinea e conferma ulteriormente l’amore della città verso il suo Teatro, la stima e la fiducia nei confronti di Stagioni di alta qualità e inclusive di tanti diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo che possano intercettare gusti e preferenze dell’intera comunità forlivese: Prosa, Danza, Comicità, Musica, Musical, Contemporaneo, Favole gratuite per tutte le bambine, tutti i bambini e le loro famiglie nei giorni di festa. Stagioni che coinvolgono Artisti di richiamo ma che offrono ampi spazi anche a giovani talenti emergenti; che, attraverso politiche di prezzi calmierati per studenti e studentesse, sono accessibili ai giovani; che con i suoi Incontri a ingresso gratuito al Ridotto permettono a tutti di conoscere e interagire con gli Artisti anche “giù dal palco”. Un Teatro che, quindi, si qualifica non solo come spazio di rappresentazione, ma come “luogo di comunità”, di condivisione, di divertimento e di emozioni. La prima fase del Concorso ha selezionato i 40 progetti più votati, 20 per ognuna delle due categorie: “Spettacolo” e “Beni e luoghi della Cultura”. Dalle ore 12 di lunedì 4 marzo parte il secondo e ultimo “step” che vedrà i finalisti sfidarsi attraverso i “Like” che riceveranno sui profili Facebook e Instagram di Art Bonus. Tali “Like”, applicabili fino alle ore 12 di lunedì 18 marzo, saranno sommati ai voti ottenuti nella prima fase eliminatoria e decreteranno i 2 vincitori assoluti e gli altri 4 finalisti, ovvero i primi tre classificati per ciascuna categoria, ai quali sarà consegnato un riconoscimento simbolico in occasione di un evento pubblico organizzato dagli Enti promotori del Concorso.

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VOLLEY: Weekend da dimenticare per l’ Angelini Cesena

SPORT - Trasferta romana complicata per l’Angelini Cesena che in un’ora e mezza esatta di gioco si vede rifilare un secco 3-0 e agganciare al terzo posto del campionato B1 dalla formazione capitolina di VolleyRò. Si tratta del terzo stop consecutivo per la squadra bianconera che potrà contare sull’energia del proprio pubblico nei prossimi due turni di campionato, cominciando domenica quando ospiterà al MiniPalazzetto il Pontedera.

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CALCIO: Rimini incompiuto a Lucca, "Ci abbiamo creduto troppo tardi" | VIDEO

SPORT - Lo scarso approccio e i tanti errori commessi sono costati al Rimini la sconfitta sul campo tabù della Lucchese. I giocatori Nicolò Gigli e Christian Langella voltano subito pagina e rivolgono le loro attenzioni alla gara del turno infrasettimanale di domani con il Sestri Levante. "E stata una partita difficile - ha spiegato Langella -. Dispiace perché loro hanno trovato il vantaggio dopo venti minuti su un calcio d'angolo e poi per noi è stata un po più difficile prendere in mano il gioco. Il campo, sia per noi come per loro, non era il massimo, però ci vuole tempo. Siamo cresciuti, potevamo riaprirla prima con un paio di occasioni, non ci siamo riusciti e dispiace perché volevamo dare continuità agli ultimi risultati del campionato. Però adesso è andata. Dobbiamo pensare a mercoledì perché abbiamo un'altra partita molto importante per continuare sulla nostra strada". Dello stesso avviso anche Gigli: "È un risultato negativo e il rammarico è di aver creduto troppo tardi nel pareggio, perché si poteva riaprire sicuramente prima la partita. Ora, per fortuna ci sarà subito un'altra partita, quindi abbiamo abbiamo l'opportunità di rialzarci subito".

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EMILIA-ROMAGNA: L’Artusi pubblicato in cinese, Felicori, “cucina come arte” | VIDEO

ATTUALITÀ - Dopo le diverse edizioni e riedizioni in ben dieci lingue (catalano, francese, giapponese, inglese, olandese, polacco, portoghese, russo, spagnolo, tedesco), ora, “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene”, testo più comunemente chiamato col nome del suo autore, l’Artusi, viene pubblicato in quella cinese. Prima ancora che una persona, Artusi è il libro di cucina per eccellenza, quello che codifica la cucina italiana moderna e segna la storia dell’identità gastronomica nazionale. E non solo: il celebre manuale è anche un progetto linguistico e politico, dato che la condivisione degli usi gastronomici e di una lingua comune, concreta come quella che si parla in cucina, pareva a Pellegrino Artusi un tassello importante nel processo di unificazione della cultura nazionale allora in corso. Ma sicuramente l’autore de “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene”, nato a Forlimpopoli nel 1820 e morto a Firenze nel 1911, che ne curò direttamente le prime quindici edizioni, dal 1891 al 1911, non pensava che il suo libro sarebbe stato continuamente rieditato, copiato, tradotto, diventando nella contemporaneità l'ambasciatore della cucina italiana nel mondo. In Regione è stato presentato il volume tradotto in cinese, nel corso di una conferenza stampa cui erano presenti gli assessori regionali alla Cultura, Mauro Felicori, e all’Agricoltura, Alessio Mammi, insieme alla presidente della Fondazione Casa Artusi, Laila Tentoni, alla sindaca di Forlimpopoli, Milena Garavini, al presidente Associazione Italiana Foraggi Essiccati Gian Luca Bagnara e a Federico Roberto Antonelli, direttore Istituto Italiano di Cultura di Pechino (in collegamento video). La traduzione è stata curata dal prof. Wen Zheng, responsabile del dipartimento di Lingua italiana presso l'Università di Lingue straniere a Pechino, oltre che accademico della Crusca che negli anni ha tradotto importanti scrittori italiani, da Boccaccio a Calvino, a Umberto Eco. “L’Artusi non è solo un ricettario, è un’opera collettiva che l’autore scrisse e sperimentò con i suoi lettori di tutto il Paese. Le ricette sono accompagnate da storie, curiosità e aneddoti che lo rendono un intramontabile bestseller apprezzato in tutto il mondo- hanno detto Felicori e Mammi-. È indubbiamente il libro più famoso e letto sulla cucina italiana, fonte di ispirazione per generazioni di grandi cuochi, e non solo. È molto più di un semplice ricettario, un'opera che è parte integrante della storia e della cultura italiane, ed è per questo che continua a essere sempre più apprezzata all'estero. Del resto- aggiungono- il cibo non è solo nutrimento del corpo, ma è cultura. Attraverso il cibo si racconta l’identità dei nostri territori e delle comunità: l’alimentazione fa parte della nostra storia di esseri umani ed è un valore collettivo”. Il progetto di traduzione, iniziato nel 2021, è stato realizzato dall’importante editore cinese Hunan Fine Arts Publishing House con Casa Artusi, grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlimpopoli, Ambasciata d’Italia a Pechino, Istituto Italiano di Cultura di Pechino, Aife /Filiera Italiana Foraggi. “Oggi- ha sottolineato Laila Tentoni- si aggiunge una tappa fondamentale al progetto di Casa Artusi nella diffusione dell’opera del gastronomo forlimpopolese nel mondo. L’Artusi è un testo di riferimento insostituibile per chi ama la cucina italiana e la sua traduzione in cinese sostiene lo scambio tra due grandi culture. Ringrazio con piena soddisfazione tutti coloro che hanno reso possibile questo rilevante lavoro”. “Siamo orgogliosi di aver partecipato alla sponsorizzazione di questo volume- ha aggiunto Gian Luca Bagnara-. Il nostro contributo ci offre un’ulteriore opportunità per valorizzare sui mercati internazionali la filiera produttiva agroalimentare nazionale che rende così importante nel mondo la cucina italiana, dove tradizioni, territorio, agricoltura, zootecnia e biodiversità costituiscono un unicum inimitabile e irripetibile”.

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BOB: Bilotti chiude settimo ai Mondiali di Winterberg

SPORT - Settimo posto agrodolce quello conquistato ai Mondiali di Winterberg dalla squadra azzurra di bob a 4 di cui fa parte il lughese Lorenzo Bilotti: seppur l’Italia conquisti uno storico piazzamento nella top eight (a soli 1” 85 dal terzo posto), resta qualche delusione per non essere riusciti a replicare l’impresa dello scorso novembre in Cina che li aveva visti classificarsi sul secondo gradino del podio

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